Di Endometrio Pincus - Era il 29 dicembre scorso, il giorno prima della restituzione della contestata Piazza Verdi alla città quando alle 5 del mattino, un autista dell'Atc alla guida del suo mezzo, probabilmente in ansia per i passaggi alquanto stretti a cui sono costretti i mezzi pubblici in una piazza che solo il giorno dopo sarebbe stata definita "pedonale" nel suo intimo essere, ha urtato un pilastrino in prezioso cemento e lo ha travolto lasciandolo esanime a terra!

Fabrizio Mismas, scultore e cultore del patrimonio artistico locale, esprime la propria opinione sulla nuova Piazza Verdi.

Il consigliere comunale Giulio Guerri si schiera a favore degli autisti del trasporto pubblico, in merito alla questione relativa alla pavimentazione della piazza.

Pietro Antonio Cimino, Capogruppo di Fiammetta Chiarandini Sindaco per La Spezia, esprime la propria opinione su piazza Verdi: dal progetto, ai lavori, alle affermazioni di Vannetti, alle questioni ritenute ancora aperte.

La Fit-Cisl giudica inappropriate ed offensive le dichiarazioni dell'architetto Vannetti apparse sui media i giorni scorsi ove accusava gli autisti di Atc di essere responsabili della rottura dei travertini di piazza Verdi.

"Alle dichiarazioni dell'architetto Vannetti, che riteniamo offensive per gli autisti ATC che spesso operano in condizioni di estrema difficoltà, rispondiamo che è sbagliato scaricare su altri i propri errori di progettazione": così Alessandro Negro, responsabile Provinciale TPL FILT-CGIL.

Per Gianfranco Bianchi e Roberto Martini, Presidente e Direttore di Confcommercio La Spezia, la possibilità della chiusura di Piazza Verdi anche agli autobus nei fine settimana è un incentivo a non andare in centro e un modo per bloccare viale Italia. Chiedono che Spezia si riapra, anche con metodi alternativi di spostamenti a impatto zero.

Considerazioni e proposte: l'intervento dell'assessore ai lavori pubblici e alle attività produttive Corrado Mori.

Almeno una notte per far finta che le responsabilità non esistano, per dimenticare, almeno per qualche ora, il clima invelenito, le incomprensioni, il mancato dialogo tra istituzioni e cittadini.