Diverse ricerche dimostrano che durante i nome mesi di gestazione, in particolare dal quinto mese, il feto è in grado di percepire la voce della madre, gli stimoli sonoro-ritmici-musicali, gli stimoli di movimento. Il bimbo, inoltre, comincia a memorizzare e presenta un'iniziale forma di apprendimento. L'utilizzo di tecniche musicoterapiche quali il dialogo sonoro e l'improvvisazione creativa nel non verbale è un'ineguagliabile opportunità per cominciare a dialogare con il nascituro e per affrontare con maggiore serenità e consapevolezza un periodo importante per la vita di ogni donna. La musica, intesa come esperienza sonoro musicale nel non verbale, è il canale privilegiato della comunicazione materno-fetale e la base per la costruzione prenatale dei requisiti della comunicazione nonchè dello sviluppo cognitivo ed affettivo. Un viaggio alla scoperta del proprio I.S.O. (Identità sonoro-musicale) in relazione e in evoluzione.
Lucia Rollando Dottore in Scienze dell'Educazione, Musicoterapista Cemb e Tecnico del Modello Benenzon, Diplomata in Chitarra al Conservatorio della Spezia da anni si occupa di educazione e musicoterapia. E' docente di chitarra alle Smim; gestisce l'associazione Sunday ed è mamma di due bimbi.
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