Non si andava a parlare di fascismo/antifascismo, ma di una tragedia tutta italiana da ricordare e commemorare. La manifestazione, centrata anche sul corteo, questo comunque si terrà, che vedeva e vede la spontanea adesione di FN e CP, è nata appunto sotto l'egida del Comitato 10 Febbraio La Spezia (apartitico, apolitico, privo di simboli e bandiere che non siano quelle italiane) a cui hanno aderito anche altre forze politiche "moderate" secondo i canoni di certi politologi, perché noi saremmo "immoderati".
Pure la motivazione della revoca ci appare pretestuosa, falsa e profondamente antidemocratica, come è antidemocratico tutto il PD che in mancanza di elettori italiani fa le primarie con i cinesi. Loro la chiamano "integrazione" noi lo chiamiamo tarocco. Tornando alla revoca, l'amministrazione comunale spezzina ritira la concessione della sala perché il richiedente (La Lega) non sarebbe il vero richiedente (qualcuno una richiesta dovrà pur farla), ma dietro si nasconderebbero "torbide forze reazionarie". Questa è l'incredibile motivazione degli amministratori pubblici spezzini.
Oggi è il 10 Febbraio giorno effettivo della ricorrenza del Ricordo. Intanto il nostro pensiero va ai martiri delle Foibe, ai nostri fratelli dalmati, istriani e di Fiume. Domani 11 febbraio ore 19,00 da via Gaetano Squadroni alla Spezia partirà il corteo per Piazza Martiri delle Foibe.. Forza Nuova ci sarà, spezzini, italiani venite in massa, ad una vergognosa provocazione rispondiamo, rispondet,e con civile compostezza. Le bandiere saranno solo italiane. Ma è mai possibile che a causa di una becera sinistra anche commemorare dei martiri diventi motivo di scontro?