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Fine Anno senza botto in Asl 5, i Consiglieri Battistini e Chiappini sollevano denunce e preoccupazioni In evidenza

Di Luca Manfredini - In aggiunta alle ormai note problematiche della Sanità Spezzina mal vissute da tutti quelli che devono, loro malgrado, usufruire del servizio, il 2016 si chiude con uno scontro inopportuno all'interno della stessa Dirigenza ASL5.


L'apparente braccio di ferro tra la Dottoressa  Decia Carlucci, il Direttore Generale Andrea Conti e la Direttrice Sanitaria Maria Antonietta Banchero crea imbarazzo tra gli addetti e ufficializza un quadro deficitario e ben preoccupante.


La consapevolezza delle difficoltà del momento e la conseguente decisione presa dalla Dottoressa Carlucci di sospendere le attività chirurgiche programmate (quelle che richiedono ricovero ordinario o in "day surgery") al San Bartolomeo sino a nuova disposizione viene smentita e annullata in breve da Conti e Banchero che invitano i colleghi ad attivare una "unità di crisi" che adempia comunque gli obiettivi prefissati dall'Azienda.


Il problema della carenza di personale e di una mancanza organizzativa, come pure di un "cambio di marcia" Regionale da tempo atteso, è stato già trattato e segnalato dal Consigliere Regionale M5S Francesco Battistini, di cui potete leggere e ascoltare -"QUI"- , Gazzetta della Spezia ha contattato ancora Battistini insieme al Consigliere Comunale M5S di Sarzana Valter Chiappini, in merito agli ultimi sviluppi.

Drastico il Consigliere Regionale Battistini, "Risulta sin troppo chiaro che il Direttore Generale, assieme alla nuova Direttrice Sanitaria, non dialogano con chi effettivamente opera all'interno dei nostri ospedali e deve provvedere ad organizzare nel miglior modo possibile i servizi, ovvero la Direttrice dei Presidi Ospedalieri. Questo non può far altro che produrre danni ai pazienti e a chi ogni giorno lavora, tra mille difficoltà, nei nostri ospedali. Con due lettere arrivate a pochi minuti l'una dall'altra, la Dirigenza della ASL5 provvede a far ciò che mai prima aveva fatto; dividersi, screditarsi e gettare ancor più caos, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'Ospedale San Bartolomeo di Sarzana".

Le difficoltà classiche del S. Bartolomeo, come già Gazzetta della Spezia ha raccontato, sono tra l'altro in questo momento ulteriormente peggiorate dall'emergenza dovuta ai ricoveri "stagionali", il picco influenzale in corso e le complicazioni ad esso legate creano ulteriore crisi, anche se la vera emergenza è attesa in realtà per febbraio.


Gli ormai tristemente famosi "letti in appoggio" provenienti da medicina e geriatria inficiano il regolare funzionamento della "chirurgia elettiva" (ovvero gli interventi programmati e quindi non in emergenza), costringono i malati a innaturali convivenze tra diverse patologie sottoponendo i pazienti chirurgici a rischi infettivi e obbligando medici ed infermieri ad un surplus di lavoro deleterio sia per il personale sia per gli utenti.

Come asserisce Battistini, "la Dottoressa Carlucci (Direttrice dei Presidi Ospedalieri) prendendo inevitabilmente e giustamente atto della situazione di emergenza dovuta alla cronica e pesante carenza di personale ed allo straordinario picco di ricoveri in urgenza, comunica di sospendere, temporaneamente, tutte le attività chirurgiche programmate a causa dell'evidente mancanza di posti letto, caso che abbiamo sollevato pochi giorni fa relativo alla chirurgia di Sarzana. Un chiaro esempio di come non sia possibile purtroppo procedere oltre senza prendere provvedimenti: ben 26 letti su 50 (Urologia - Chirurgia - Ortopedia) risultano occupati da pazienti principalmente provenienti da medicina o geriatria ed affetti da patologie potenzialmente infettive e dunque incompatibili con la natura stessa del reparto".


"Il Dottor Conti e la Dottoressa Banchero provvedono, inspiegabilmente, a calpestare il ruolo della Dottoressa Carlucci e a contraddire una decisione che sicuramente provoca disagi ma, vista l'attuale situazione, si mostra inevitabile sia per tutelare i nostri malati che per permettere agli operatori di lavorare in maniera più consona.
Il Direttore Generale e la Direttrice Sanitaria - prosegue Battistini - oltre a dimostrare di non conoscere la realtà delle corsie contravvengono ad una Delibera della stessa ASL5, la 874 del 6 ottobre 2016, avente oggetto il Bed Management, cioè il sistema di gestione dei letti ospedalieri. In quella direttiva si dice chiaramente che la responsabilità di decidere, in caso di evidente necessità, sulla sospensione, parziale o totale, delle attività mediche programmate è in capo alla figura esautorata con un atto di forza: il Direttore dei Presidi Ospedalieri e cioè alla Dottoressa Decia Carlucci".

La Direttiva ora imposta dal Direttore Generale rivendica invece il proprio diritto di scelte strategiche, l'attivazione conseguente dell'Unità di crisi va, secondo Battistini e Chiappini, a pesare ancora una volta solo ed esclusivamente sull'esiguo personale, le prestazioni aggiuntive richieste per sostenere l'emergenza sono in realtà da tempo ormai "solo routine" e vanno interrotte.


Il personale deve avere i giusti riposi per la sicurezza dei pazienti e di loro stessi, gli infermieri a gettone sono ormai solo una tendina che nasconde pudica la necessità di nuove assunzioni.


La visita a sorpresa del Consigliere Battistini è stata plaudita da tutto il personale, il declassamento costante del San Bartolomeo, i reparti chiusi, le trasferte dei pazienti da Sarzana a Spezia e ritorno, i turni di lavoro massacranti, i tentativi sempre più arditi di privatizzare il possibile creano timore e chiunque intervenga e pubblicizzi la situazione è accolto con riconoscenza.

Ad una nostra domanda sulle precedenti gestioni politiche del "problema San Bartolomeo", il Consigliere Valter Chiappini risponde così: "le visite teleguidate con sorrisi di circostanza degli anni precedenti sono solo un lontano e ridicolo ricordo, la realtà era ed è sotto gli occhi di tutti, i cittadini hanno poi bocciato la precedente Giunta Regionale come ora bocceranno le Comunali, esigono ed hanno diritto ad un cambio di passo netto dalla Regione ed a un impegno superiore da chi, come noi, da sempre lotta per una giusta Sanità".

"I medici e gli infermieri che lavorano nelle nostre strutture e, soprattutto, i nostri pazienti non meritano un tale sbandamento - prosegue Battistini - il Direttore Conti faccia ciò per cui è pagato, rispetti i ruoli dei suoi dirigenti e provveda a rimettere in carreggiata una situazione che evidentemente gli è sfuggita di mano e rischia di produrre guai seri!"

Chiediamo al Consigliere Comunale Chiappini, dall'alto della sua esperienza lavorativa al San Bartolomeo, un suo parere in merito agli ultimi sviluppi. "Non posso commentare fatti interni, ma potete ben immaginare come una situazione del genere non giovi a chi sta in trincea e produca ulteriore insicurezza. Attendo che il Presidente Mione ottenga l'incontro in Consiglio Comunale con l'Assessore Viale che ho già chiesto da tempo, per dire la mia in sede istituzionale, perché la situazione è critica ormai da sempre anche senza le emergenze. Posso dire che da questa dirigenza, considerato che il nuovo D.G. Dott. Conti è profondissimo conoscitore delle problematiche dell' ASL, ci aspettavamo qualcosa, in accordo o in disaccordo, ma purché si muovesse qualcosa e ci desse modo di intravvedere una via d'uscita, invece nulla; una direzione sempre più staccata dalla realtà e dai suoi operatori, che fa il gioco dell'immobilismo dell'Assessore Viale e della non belligeranza dei politici del nostro territorio in perfetta continuità coi tagli della direzione politica precedente. Aspetteranno le prossime Amministrative, come fece il nostro Sindaco Cavarra con l'allora assessore Michelucci, aspirante ad uno scranno importante in previsione della vittoria della Paita alle scorse regionali, per far fare a qualcuno tour sorridenti nei reparti mentre ne continua lo sfascio? Noi non abbiamo mai mollato la presa, ma mentre si scontrano in direzione, palese sintomo di incomprensioni anche a livello politico regionale, mi chiedo dove sono Sindaco, Assessori e maggioranza di Sarzana. Qualcuno deve pur scendere in campo contro questo sfascio. Ringrazio Francesco Battistini, che oramai ha assimilato i punti di caduta dei nostri servizi, e con lui metteremo in campo già dai primi giorni di questo 2017 iniziative di battaglia a favore dei cittadini e degli operatori".

L'anno nuovo è ora iniziato, le feste finite e i pacchi regali per la Sanità tanto attesi sotto l'Albero di Natale sono stati solo "pacchi", nella lettura più sarcastica e deleteria del termine stesso.
Al momento rimangono solo tristi consapevolezze e peggiori realtà, parliamo solo di un'Azienda in fondo, si, ma un'Azienda che deve produrre benessere e dignità per noi tutti, pazienti o dipendenti non importa, parliamo di un bene comune basilare per una Provincia che possa definirsi tale, per una Regione che ambisca a differenziarsi migliorandosi, per uno Stato che veramente lavori per i propri cittadini.

Concludono in coro i due Consiglieri: "In questo momento noi non possiamo far altro, come forza politica, che sollevare la gravità inaudita di quanto successo e mostrare tutto il nostro disappunto, perché così si danneggia il funzionamento, già messo a dura prova, della nostra Sanità. Chiederemo, per tanto, quanto prima, un incontro con la dirigenza della ASL5 per capire in quale direzione si intende andare e formuleremo una interrogazione all'Assessore regionale competente al fine di conosce se e quali provvedimenti intende adottare".

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