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I Grandi & fanti vincono il 16° Festival della Canzone in Lingua Ligure In evidenza

di Dayla Villani - La band dialettale di Riomaggiore ha vinto il 16° Festival di San Giorgio della Canzone in Lingua Ligure, classificandosi al primo posto nella categoria gruppi.


Alla fase finale della manifestazione, tenutasi il 3 e 4 febbraio al Teatro Don Pelle di Albenga, hanno partecipato, tra gruppi e solisti, diciotto concorrenti provenienti da ogni angolo della Liguria. La rassegna, patrocinata dalla Regione, dalla Provincia di Savona, dal Comune di Albenga e dal Ministero della Pubblica Istruzione, è stata presentata, rigorosamente in genovese, da Gilberto Volpara, giornalista di Primocanale, e Silvia Bazzano, direttore artistico del festival. La giuria era presieduta dal savonese Carlo Aonzo, considerato uno dei più importanti mandolinisti al mondo. Ospite d'onore Franco Fasano, premiato come Ligure illustre 2016. Il cantautore di Albenga, che ha firmato brani celebri della musica leggera italiana e vanta una vittoria a Sanremo, ha improvvisato con il pubblico una versione dialettale del suo successo Io amo, scritto per Fausto Leali.

Oltre al gruppo riomaggiorese, sono stati premiati il giovane rapper Mike FC di Campo Morone, primo posto nella categoria solisti, e i Mandillà di Moneglia, per il miglior testo. Tra i gruppi dietro ai Grandi & fanti si sono classificati, rispettivamente al secondo e al terzo posto, I nuovi disertori di Sestri Levante, vincitori della passata edizione, e i Cantauu di Briga, borgo piemontese di lingua ligure.

Per la band riomaggiorese si è trattata in realtà di una conferma. Già negli anni scorsi, infatti, si era aggiudicata importanti riconoscimenti: nel 2012 il primo posto nella categoria solisti con Er munumentu e il premio per il miglior testo con Lebeciu; nel 2013 la menzione speciale della giuria con Vega vughina; nel 2014 e nel 2015 il terzo e secondo posto nella categoria gruppi, rispettivamente con Lüna de lügiu e Rusu de seia. Ora, dopo un anno di assenza, il definitivo coronamento che premia la continua crescita artistica e tecnica del gruppo.

Quest'anno i Grandi & fanti si sono presentati al festival con A faudetà recamà, ennesimo frutto del genio poetico e musicale di Enrico Bonanini. Il pezzo, di quelli che si fissano in testa fin dal primo ascolto, ha conquistato il pubblico di Albenga già dalla serata inaugurale. Il brano, che strizza l'occhio al nonsense tipico di certa musica anglosassone, nasce dalla concatenazione di filastrocche della cultura tradizionale riomaggiorese, quelle cantilene che un tempo i vecchi recitavano ai bambini davanti al focolare nelle lunghe sere d'inverno. La canzone trova tuttavia il proprio filo conduttore nella scherzosa narrazione della vicenda sentimentale di Tumaxina, vezzosa giovinetta innamorata di un coetaneo.

Il brano è stato magnificamente interpretato da Francesco Buttà e Irene Somovigo. Allo storico interprete del gruppo, infatti, si è aggiunta quest'anno la giovanissima manarolese, che con la sua splendida voce ha fatto fare un ulteriore salto di qualità alla band. A introdurre le voci, il bouzouki di Luca Scapin, le cui sonorità mediterranee hanno stregato ancora una volta la platea. Ad accompagnarle, i virtuosismi, rispettivamente alla chitarra e alla batteria, di altri due veterani della band, Leonardo Franceschetti e Marco Curti, oltre al basso di Enrico Bonanini. Da citare, infine, un altro nuovo acquisto della band, ossia Lorenzo Beschi, che ha deliziato il pubblico con gli assoli della sua chitarra elettrica.

Come ben testimonia il nome, quello dei Grandi & fanti è un progetto che nasce con la programmatica intenzione non solo di preservare la tradizione dialettale, ma anche di sviluppare in tal senso la sensibilità dei giovani riomaggioresi, avvicinandoli a un genere di musica molto lontano da quelli maggiormente in voga fra i teenager. A parte i grandi Enrico e Francesco, infatti, tutto il resto del gruppo è formato dai fanti, ossia ragazzi la cui età va dai quindici ai diciassette anni. Degno di nota, considerato che quest'anno il
festival ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, il fatto che tutti i giovani componenti della band studino nei licei della Spezia, precisamente al classico Costa, allo scientifico Pacinotti e al linguistico Mazzini. Lo stesso Buttà, del resto, è docente di falegnameria in un istituto professionale della città, mentre Bonanini da molti anni insegna musica ai giovani di Riomaggiore.

 


(Foto: FB Grandi&fanti)

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