Si tratta dell'ultimo volume di una trilogia iniziata nel 2014 in cui l'autore parte dalla contemplazione del tessuto quotidiano per soffermarsi sul concetto del bisogno della scrittura, come inesprimibile necessità di rendere in versi il proprio malessere.

Molti i pensieri e i concetti analizzati all'interno dell'opera, in cui appare evidente la scelta di uno stile asciutto ma diretto e colloquiale. Si evince dai versi una volontà di trasmissione al lettore delle proprie emozioni attraverso le parole, unita alla capacità di rendere la scrittura modus vivendi.

Profondo e significativo il messaggio rivolto ai lettori sull'essenza della poesia vista come un "segreto che esce dall'animo, un'accusa al mondo, l'amore per la notte, voce che si spegne all'inizio del mattino".

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