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Operazione Sciacallo: scacco matto ai truffatori In evidenza

Si è conclusa in queste ore l'operazione che ha visto protagonisti i carabinieri della Spezia: nella lotta al contrasto alle truffe, sono state arrestate e denunciate numerose persone, alcuni di loro sarebbero riconducibili ad organizzazioni camorriste.

 

I Carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale della Spezia, con il supporto del Comando Provinciale di Napoli, nel corso delle prime ore di stamattina, 18 febbraio, hanno eseguito nel capoluogo partenopeo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale della Spezia, nei confronti di 15 persone, tutte ritenute responsabili dei reati di "associazione per delinquere" (art. 416 c.p.) e "truffa" (art. 640 c.p.) aggravata. Particolare rilevante che rende questa operazione importante anche da un punto di vista tecnico-giuridico.
I provvedimenti sono stati emessi a conclusione di un'attività d'indagine sviluppata dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, a partire dalla fine dello scorso mese di agosto e coordinata dalla Procura della Repubblica della Spezia, contro un'associazione per delinquere finalizzata alle truffe, composta da soggetti di origine napoletana, operativa su tutto il territorio nazionale e specializzata nell'odiosa attività criminosa in danno di anziani e persone appartenenti alle fasce deboli, approfittando della loro minore capacità di autotutela. Come dimostrato dai dati, nel 2015 le truffe hanno raggiunto un picco preoccupante, ma è nel 2016 che assistiamo ad un aumento, anche nella nostra provincia, di truffe rivolte alle fasce più deboli. Nel complesso sarebbero almeno 15 le truffe da attribuire a questa banda consumate nella nostra provincia.

L'AVVIO DELL'INDAGINE

L'indagine, denominata "Sciacallo" a causa delle particolarità tipiche dell'animale, è stata avviata a seguito di un tentativo di truffa, perpetrato nella mattinata dell'8 giugno scorso alla Spezia ai danni di un'anziana donna, mediante il modus operandi del cd. "falso avvocato/appartenente alle forze di polizia". Le risultanze investigative, successivamente acquisite, hanno consentito di individuare la contestuale operatività di più gruppi associativi, dediti alla commissione di truffe, perpetrate anche con altri modi operandi, tra cui quella del falso corriere nel ritiro di plichi e merci presso inconsapevoli esercizi commerciali e del raggiro attraverso la tecnica dello specchietto rotto.

Le investigazioni condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale della Spezia hanno consentito di raccogliere elementi probatori in ordine a diverse decine di truffe consumate o tentate in tutta Italia, per le quali, oltre alle ordinanze di custodia cautelare in carcere che si stanno eseguendo, sono stati operati, sino ad ora, l'arresto in flagranza di 8 persone ed il deferimento in stato di libertà di ulteriori 7.
Contestualmente si sta dando esecuzione al sequestro preventivo di numerose autovetture e a decreti di perquisizione anche nei confronti di soggetti dimoranti nella provincia di Milano. Nel corso dell'attività di indagine il Nucleo Investigativo è giunto infatti all'identificazione di un membro dell'organizzazione titolare di una ditta di autonoleggio di Napoli, cui risultano intestate le autovetture che sono oggetto di sequestro ed utilizzate dai "trasfertisti" per spostarsi sul territorio nazionale per portare a compimento le truffe.
Alcuni degli attuali indagati sono risultati legati alla criminalità organizzata, di tipo camorristico operanti a Napoli.

In sintesi, l'indagine ha consentito di scoprire:

  •  35 truffe, perpetrate simulandosi appartenenti a Forze dell'Ordine e/o Avvocati, tra giugno e novembre 2016, ai danni di persone anziane residenti nelle province di La Spezia, Genova, Savona, Imperia, Torino, Alessandria, Biella, Verbania, Firenze, Pistoia, Siena, Grosseto, Perugia, Ravenna, Bari e Foggia;
  •  14 truffe, perpetrate tra settembre e novembre 2016, simulandosi dipendenti di spedizionieri, ai danni di ditte o esercizi commerciali ubicati nelle province di Milano, Brescia, Varese, Torino, Novara, Vercelli, Firenze, Pistoia e Modena;
  •  un numero imprecisato di truffe ai danni di utenti della strada, consumate e/o tentate, nella provincia di Napoli e zone limitrofe, nel periodo settembre-novembre 2016, simulando incidenti stradali con il conseguente falso danneggiamento degli specchietti retrovisori delle autovetture dagli stessi condotte.

Il G.I.P. del Tribunale della Spezia ha disposto il sequestro preventivo di 22 veicoli (auto e furgoni) nella disponibilità del sopra citato autonoleggio di Napoli.

I TRASFERTISTI

Come dei veri e propri lavoratori pendolari, questi criminali partivano da Napoli il lunedì o la domenica sera (calendario calcistico del Napoli permettendo) e sceglievano, affidandosi al caso, la città da colpire. Qui, in coppia e coordinati telefonicamente da un altro membro della banda rimasto a Napoli, contattavano, anche qui senza un schema preciso, numeri di telefono che potessero corrispondere al profilo della vittima ideale: donna anziana e sola.
Finti avvocati, finti carabinieri o poliziotti: erano tutti dotati di ottime proprietà di linguaggio e di abilità persuasive; in nessun caso sembra abbiamo tradito un accento partenopeo particolarmente marcato.
Dopo poco si spostavano, cambiando città e tenendo solo un magazzino come base operativa nella provincia di Milano; poi, i venerdì sera, di nuovo verso casa, per cambiare la macchina all'autonoleggio e ripartire il lunedì seguente.

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