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Per i 170 anni della prima scuola palombari nasce il network italiano della subacquea In evidenza

La nascita del primo network della subacquea in Italia avverrà nel 170° anniversario dalla fondazione della prima scuola palombari della Marina, avvenuta a Genova il 24 luglio 1849.

Il 25 luglio alle ore 17.30 verrà firmato al Comsubin il protocollo del primo Distretto della Subacquea voluto dalla Regione Liguria allo scopo di mettere a sistema le diverse realtà di questo particolare settore, nel quale questa terra vanta numerosi primati.

In particolare, il fil rouge che raccorda lo sviluppo della subacquea con questa terra è rappresentato dal Comando Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare le cui origini risalgono a 170 anni fa, quando il 24 luglio 1849 venne istituita a Genova la prima scuola Palombari.

Da quel primigenio momento, durante il quale si raggiungeva la profondità massima di 10 metri, il progresso tecnologico e l’ardimento di quegli uomini ha permesso di realizzare l’impossibile: in pochi anni vennero conquistati gli abissi dei mari, fu ideata la camera di decompressione e sviluppata la medicina subacquea ed iperbarica, oggi utilizzata in tutti gli ospedali del mondo per curare molteplici patologie, e con l’esperienza dei mezzi d’assalto della Marina venne istituita l’innovativa figura del sommozzatore, realizzata dal Comandante Angelo Belloni, che permetteva di immergersi in piena libertà senza alcun collegamento con la superficie.

Questo fenomenale impulso fece sì che in Liguria si sviluppassero la maggior parte delle imprese, costituite da ex palombari di Marina, che dei recuperi subacquei fecero il loro profitto, nacquero le principali aziende di produzione dei materiali per l’immersione e grazie alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Luigi Ferraro vennero gettate le basi per le prime didattiche ricreative del settore e fu fondata la Confédération Mondiale des Activités Subaquatiques (CMAS).

Con il Distretto Ligure della Subacquea verrà creato un network che metterà a sistema questo patrimonio culturale e professionale affinché possa essere un volano per lo sviluppo economico del territorio ed un esempio virtuoso per le restanti regioni del Paese.

La firma del protocollo sarà preceduta da un dibattito, moderato dal dott. Paolo Ferraro, già presidente di Technisub ed ora direttore dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, e vedrà tra i relatori il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il Comandante di Comsubin, Ammiraglio di Divisione Paolo Pezzutti, i Sindaci dei Comuni di Portovenere, Matteo Cozzani, e della Spezia, Pierluigi Peracchini, la Soprintendenza Archeologia delle belle Arti e Paesaggio della Liguria-Archeologia Subacquea, con il Soprintendente dr. Vincenzo Tiné, il DISTAV dell’Università di Genova, con il prof. Mauro Mariotti, l’area Marina Protetta di Portofino, con il dott. Giorgio Fanciulli, l’Associazione nazionale dei Produttori e degli Operatori della Subacquea (Assosub), con il Segretario generale Alberto Vialetto.

Al dibattito prenderà parte anche Umberto Pellizzari, che ha realizzato i suoi più importanti record d’immersione in apnea, proprio nel Mar Ligure, con il supporto della Marina Militare.

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