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Giorno del Ricordo, Peracchini: "Sulle foibe e sull'esodo giuliano - dalmata basta costruire alibi" In evidenza

La deposizione di una corona in piazzetta Martiri delle Foibe e un Consiglio comunale straordinario: le celebrazioni alla Spezia.

Si sono tenute questa mattina alla Spezia le iniziative per la celebrazione del Giorno del Ricordo, che vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

La Giornata si è aperta alle 10 quando il Sindaco Pierluigi Peracchini ha deposto una corona in piazzetta Martiri delle Foibe, nei pressi nel numero civico 143 di via Lunigiana.

"Sulle foibe – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - e sull’esodo delle popolazioni istriane e dalmate non possiamo né dobbiamo più costruire alibi, non possiamo più balbettare di fronte a quanti ne promuovono nella pubblica opinione un’immagine distorta per una pura convenienza ideologica. Quei massacri hanno avuto una violenza che ritrova le sue ragioni irrazionali in precise convinzioni ideologiche, etiche e sociali ed è stata protratta ben al di là degli infoibamenti. Per decenni si è negato il ricordo alle vittime delle foibe e degli esuli gettando il più cupo silenzio su quegli eventi e il compito delle istituzioni oggi, tutte, dalla politica alla scuola, è quello di non ridurre a una questione privata questa tragedia ma farla entrare a pieno titolo nella storia italiana e senza alcuna ambiguità di sorta nell’opinione comune".

Alle ore 10.30, in Sala Dante si è poi svolta una seduta di Consiglio Comunale Straordinario aperta dall’Inno D’Italia cantato dal tenore spezzino Eros Lombardo, accompagnato musicalmente dagli studenti del Liceo Musicale della Spezia. A seguire gli interventi del Presidente del Consiglio Comunale Giulio Guerri e del Sindaco Pierluigi Peracchini e il saluto dal Presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Andrea Manco.

Il Presidente del Consiglio Comunale Giulio Guerri ha sottolineato la scelta unitaria del Consiglio Comunale di onorare questa ricorrenza attraverso una seduta straordinaria con il coinvolgimento degli studenti spezzini. "Riteniamo sia questo - ha detto Guerri - un modo efficace per tenere viva la memoria di una vicenda che merita di essere annoverata fra le atrocità della storia e che si identifica nella triplice persecuzione che ha colpito una parte del popolo italiano, sottoposta alla barbarie dei massacri, al dolore di un esodo forzato e all'onta del silenzio".

Dopo aver ripercorso i passaggi della vicenda storica, ricordando anche l'esperienza degli esuli arrivati nella nostra città, allocati per lungo tempo nelle caserma "Ugo Botti" di Ruffino prima di trovare casa nei condomini del villaggio di Mazzetta e di via Proffiano a Rebocco, Guerri ha evidenziato che "oggi gli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia e i loro familiari non sono soli nel ricordare i tragici fatti che li hanno segnati, perché quella vicenda fa parte dei temi su cui si sofferma la riflessione collettiva della nostra comunità nazionale ed è riconosciuta come un monito per la costruzione di un mondo migliore".

Il Consiglio Comunale Straordinario è proseguito con l’intervento del giornalista Marco Gregoretti che attraverso un suo intervento ha contribuito a comprendere la tragedia vissuta da migliaia di persone. Al termine è stato proiettato il video introduttivo ‘La Carta del Carnaro’ a cura dell’Istituto Fossati – Da Passano e un interludio musicale a cura del Liceo Musicale Cardarelli, con brani di Dvorak e Mussorgsky.

La mattina è proseguita con la lettura di alcuni elaborati degli studenti del Liceo Costa che hanno ricevuto un riconoscimento messo a disposizione dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Gli studenti sono stati premiati da Regione Liguria per i loro elaborati realizzati sul tema ‘Il giorno del Ricordo’.

A conclusione del Consiglio Comunale Straordinario, il tenore Eros Lombardo, accompagnato dal piano da uno studente del Liceo Musicale Cardarelli, ha eseguito il brano ‘Va’, pensiero, sull’ali dorate’ tratto dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi.

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