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Progetto Snam-GNL: le associazioni ambientaliste chiedono la VIA

La richiesta è stata inoltrata alla commissione nazionale VIA/VAS e al ministro dell’ambiente

Nella giornata di oggi le associazioni ambientalliste hanno inoltrato, via PEC, la richiesta alla commissione nazionale VIA/VAS e al ministro dell’ambiente affinché il progetto Snam-GNL, già depositato presso la commissione stessa per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, venga sottoposto a VIA ordinaria.


I motivi sono perché le scriventi hanno da tempo evidenziato il potenziale rischio aggiuntivo di questo progetto, che graverebbe all’interno di un Golfo, come quello della Spezia, già fortemente già provato da un insieme di fattori ambientali e di rischio (Porto Containers, Cantieri Nautici, Industrie, Aree militari, Balipedio) e caratterizzato dall’essere un’insenatura chiusa e con le suddette attività a ridosso delle civili abitazioni, strade, scuole ed ospedali spezzini.


Altro motivo è perché a questo progetto sono sicuramente applicabili i criteri che prevedono la applicazione della procedura ordinaria di VIA in merito alla Caratterizzazione dei progetti in relazione ai rischi gravi incidenti. Nel caso in oggetto il rigassificatore modificato dal progetto predisposto dalla Società GNL Italia è soggetto alla Direttiva Seveso III sulle industrie a rischio.


Altro motivo la localizzazione del progetto in relazione alla sensibilità ambientale dell’area interessata dal progetto. In particolare deve essere considerata la sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire dell’impatto dei progetti, tenendo conto, in particolare: della utilizzazione del territorio in cui è inserito l’impianto esistente e sul quale graverebbe il nuovo progetto (un golfo vicino a siti di tutela della biodiversità per non parlare di attività come l'allevamento di mitili).


Altre sensibilità riguardano: 

Densità di popolazione. Sempre all'interno del raggio di 2 Km ci sono la punta del Varignano fino a località Olivo del Comune di Portovenere, le frazioni delle Grazie, Fezzano (Comune di Portovenere), Cadimare, Marola (Comune della Spezia). Quindi con presenza di abitanti, attività economiche e beni culturali. La popolazione è fluttuante trattandosi di zona turistica quindi aumenta notevolmente in estate e nei fine settimana.


La strada SP 530. Le bettoline non percorreranno la strada napoleonica ma la popolazione e i mezzi di soccorso in caso di incidente si. L'ultimo PEE dice che un tratto di circa 2 km della strada che costeggia lo stabilimento fa parte della zona di danno e verrebbe chiuso al traffico tramite i semafori. Questo evidentemente isolerebbe Le Grazie e Porto Venere che rimarrebbero intrappolati mentre la fuga da Fezzano in poi intralcerebbe i mezzi di soccorso.

Per questi motivi gli scriventi chiedono l’apertura di un procedimento di VIA ordinaria sul progetto di cui in oggetto.

Associazione Palmaria
Associazione Posidonia
Comitato Vallesanta Levanto
Coordinamento quartieri del Levante
Italia Nostra La Spezia
Legambiente La Spezia
Lipu La Spezia
Movimento Palmaria Si Masterplan No
Portoveneretvb
Vas La Spezia
Wwf Liguria

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