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Confartigianato: novità sulla gestione dei rifiuti urbani delle imprese

Confartigianato ha organizzato un seminario on line che ha visto la partecipazione dell'Ing. Daniele Gizzi, responsabile nazione del Settore Ambiente ed economia circolare Confartigianato.

 

E' cambiata la normativa sulla gestione dei rifiuti urbani delle imprese. Il D.Lgs n. 116/2020 ha modificato infatti il cosiddetto Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n. 152/2006) con nuove misure in capo ai Comuni e alle imprese sulla gestione dei rifiuti urbani. Per spiegare alle imprese le modifiche introdotte Confartigianato ha organizzato un seminario on line che ha visto la partecipazione dell'Ing. Daniele Gizzi, responsabile nazione del Settore Ambiente ed economia circolare Confartigianato.

Una delle modifiche più importanti è sicuramente quella relativa al concetto di assimilabilità dei rifiuti speciali agli urbani: sono considerati urbani i rifiuti domestici ed i rifiuti assimilati ai domestici, prodotti da determinate attività ed inserite in apposito elenco. Importante conseguenza delle modifiche introdotte è che le imprese potranno conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti simili agli urbani previa dimostrazione di averli inviati a recupero e potranno quindi essere escluse dal pagamento della componente tariffaria in rapporto alla quantità di rifiuti conferiti.

Con le modifiche introdotte, in pratica, le imprese come le falegnamerie, gli idraulici, gli elettricisti, i parrucchieri, le estetiste, le carrozzerie, le autofficine, i meccatronici, chi somministra alimenti, i campeggi e gli uffici, ecc., se avviano a recupero i rifiuti non pericolosi come la carta, il cartone, la plastica, il legno, i metalli, il vetro, i toner, le vernici ed i detergenti, ecc., non tramite il servizio di raccolta comunale, possono ottenere una riduzione della TARI.

Il primo passo è quello di effettuare una comunicazione al Comune dove ha sede operativa l'impresa, entro il prossimo 31 Maggio 2021, indicando la quantità di rifiuti che sarà conferita a recupero al di fuori del servizio pubblico, distinti per codice EER e stimati sulla base dei quantitativi prodotti nell'anno precedente. Confartigianato è a disposizione dei soci seguiti dall'Ufficio Ambiente per le autorizzazioni, i Mud e i registri, per effettuare una valutazione e predisporre la comunicazione di domanda. Per ulteriori informazioni telefonare all'Ufficio Ambiente Confartigianato, tel. 0187.286632-51 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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