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Inquinamento marino, terminato il lavoro degli spazzamare In evidenza

Il progetto di disinquinamento da rifiuti galleggianti, lungo il tratto di costa della riviera spezzina, realizzato con i battelli ecologici spazzamare, è giunto al termine anche per l'anno 2013.

L'amministrazione dell'AMP dispone di un servizio integrato di tutela ambientale, realizzato mediante l'utilizzo di imbarcazioni ecologiche disinquinanti (battelli spazzamare), e finalizzato alla conservazione ed alla tutela delle caratteristiche ecologiche ed ambientale dell'Area marina costiera di competenza in un progetto sistematico di monitoraggio, rimozione e smaltimento di rifiuti solidi galleggianti
L'area specifica di intervento, stabilita sulla base degli accordi intrapresi con le amministrazioni competenti, ha compreso tre unità fisiografiche abbracciando il litorale da Levanto a La Spezia, includendo l'Area Marina protetta della Cinque Terre e l'area marina prospipcente il Parco Naturale Regionale di Portovenere e dell'arcipelago della Palmaria.

Tale servizio, è stato articolato attraverso interventi di recupero dei materiali solidi galleggianti, recupero dei materiali spiaggiati, monitoraggio dell'area marino costiera, informazione a mare, prevenzione di violazioni in merito alla normativa ambientale e soccorso in mare.

Nel rispetto delle principali norme di tutela i mezzi hanno pattugliato e rimosso il materiale inquinante quotidianamente, senza arrecare disturbo o comunque mettere a repentaglio la sicurezza dei fruitori dell'AMP e dei bagnanti; per lo scopo il piccolo tender-gommone di circa 5 metri, è stato efficacemente utilizzato per le attività sopra descritte destinate nelle zone di riserva integrale (Zona A), e nelle fasce costiere prossime agli areni,sempre nel rispetto della tutela della sicurezza alla balneazione.

Come già realizzato con successo negli anni precedenti, l'approccio operativo durante le operazioni di disinquinamento e di recupero del materiale prevede l'immediato riconoscimento del materiale nella fase di rimozione, il conferimento a bordo, il trasferimento dello stesso in una località attrezzata e predefinita, lo sbarco del materiale, infine l'idoneo smaltimento nel rispetto delle norme in vigore, realizzato d'intesa con l'autorità marittima competente (Capitaneria di Porto della Spezia e Levanto), e con la collaborazione dei residenti e dei fruitori occasionali.

Il battello ecologico spazzamare e impiegato sistematicamente in operazioni di pattugliamento e tutela lungo rotte predefinite anche in considerazione dei profili delle correnti superficiali, delle tendenze migratorie dei materiali e delle aree di accumulo riscontrate durante le precedenti perlustrazioni; vengono inoltre predisposti due numeri di servizio disponibili per eventuali segnalazioni dirette di fruitori occasionali, residenti e delle forze congiunte di controllo e tutela (Capitaneria di porto della Spezia, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato), le numerazioni telefoniche sono pubblicate sul materiale informativo-pubblicitario divulgato capillarmente nel Parco e nell'AMP.
Il volume dei rifiuti prodotti durante l'attività 2013 è stato differenziato a bordo e correttamente conferito nei raccoglitori delle reti urbane dei RSU distribuiti sul territorio, quindi destinati allo smaltimento di rifiuti urbani dei Comuni di Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza, Riomaggiore, Portovenere, La Spezia.

Infine, nell'ambito della regolare attività di servizio, in seguito a richieste dirette dei responsabili delle unita da diporto, sono state inoltre soccorse e rimorchiate in acque interne e sicure tre piccole unità da diporto rimaste senza combustibile o comunque con lievi problemi, è stata fornita assistenza ad una unità a vela in avaria, ed è stata fornita assistenza ad un natante in locazione con problemi al motore.
Tutti i liquidi prodotti dall'imbarcazione (acque grigie di sentina), unitamente ai prodotti di scarto di eventuali lavorazioni a bordo, sono stati correttamente smaltiti mediante apposito contenitore per la raccolta degli oli esausti e delle acque oleose, presso il Porto della Spezia.

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