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Riattivato il cogeneratore fermo dal 2009

La Spezia, 25 luglio 2012 – Buone nuove in ACAM sul fronte della messa in efficienza degli impianti, la resa degli stessi e il contenimento dei costi di gestione.

E' stato rimesso in funzione il cogeneratore fermo dal 2009. Un'operazione che ha richiesto una manutenzione straordinaria effettuata dalla società spezzina Master Srl supportata da un team tecnico ACAM. Il progetto è stato condotto in ACAM nel quadro della politica di contenimento dei consumi energetici portata avanti dall'Azienda in questo particolare momento di criticità finanziaria che sta vivendo ed evidenzia il suo ruolo primario nello sviluppo delle tematiche ambientali di contenimento consumi grazie all'utilizzo delle energie rinnovabili. Dopo una fase sperimentale, il cogeneratore è ora del tutto funzionante. La rimessa in servizio dell'impianto consentirà di contenere notevolmente i costi di riscaldamento/rinfrescamento di tutta la zona della sede centrale di ACAM di via Crispi e via Redipuglia permettendo anche di vendere alla rete ENEL l'energia elettrica eccedente, grazie agli incentivi sulle energie rinnovabili. Ecco gli effetti tecnici e di business della rimessa in esercizio del cogeneratore:

- energia elettrica prodotta e immessa in rete Enel nel ciclo giornaliero di 12 ore a massimo regime funzionamento di 180 Kwh circa 52.000 Kw/mese per un ricavo stimato attorno ai 9.500 €/mese (circa 100.000 €/anno) al lordo dei consumi di gas metano;

- rinfrescamento zona via Crispi/via Redipuglia a costi inferiori grazie al miglior rendimento termico dovuto al riavvio del motore. Team manager del progetto Milko Cocchi che spiega in sintesi le ragioni dell'intervento: "Il servizio di riscaldamento invernale e di raffreddamento estivo, degli edifici ubicati nel perimetro ACAM citato era stato affidato in passato a un impianto trigenerativo entrato in esercizio prima dell'anno 2000, costituito da un motore alternativo a combustione interna a gas, un impianto dedicato al recupero dell'energia termica disponibile dal motore, un impianto ad assorbimento per il rinfrescamento estivo e una caldaia a metano ausiliaria, per integrazioni e servizi di back-up in caso di malfunzionamento del motore endotermico. Nei tre anni dell'utilizzo del cogeneratore 2007, 2008, 2009 e primo bimestre 2010 – conclude Cocchi - la produzione energia elettrica è stata pari a 336.024 kWh. Una resa che si spera possa essere mantenuta e possibilmente incrementata".

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