Il Quinto Conto Energia, approvato e pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 5 Luglio 2012 ed entrante in vigore dal 27 Agosto 2012, ha come fine incentivare attraverso una rendita economica chi produce energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Mentre in passato si era incentivato il capitale speso per installare l' impianto (a prescindere dalla sua efficienza), con l'attuale formula l'utente viene incentivato per l' ENERGIA PRODOTTA dall' impianto stesso. In pratica, si vuole garantire il massimo beneficio a chi installa un impianto efficiente.
Quali sono i soggetti interessati ?
I soggetti interessati sono:
persone fisiche *
persone giuridiche
soggetti pubblici
condomini di unità abitative ovvero edifici *
(* esclusi impianti a concentrazione)
Come funziona il Conto Energia ?
Gli impianti fotovoltaici di potenza nominale compresi tra 1kWp fino a 1MWp allacciati alla rete elettrica hanno diritto a due tariffe incentivanti:
- Tariffa premio sull'energia consumata in sito: è la tariffa erogata sulla quota parte dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e autoconsumata istantaneamente;
- Tariffa omnicomprensiva: è la tariffa erogata sulla quota di energia non consumata e immessa sulla rete elettrica ed è comprensiva sia della quota relativa alla vendita dell'energia sia dell'incentivo sull'energia prodotta.
Rispetto al Quarto Conto Energia non vi è lo Scambio sul Posto che permetteva il rimborso dell'energia immessa sulla rete e il suo relativo valore è stato inglobato nella tariffa omnicomprensiva.
Le tariffe del Conto Energia sono valide per 20 anni e rimangono costanti nel tempo.
Le tariffe diminuiscono al crescere della potenza dell'impianto e variano anche in base al tipo di installazione.
Possono essere progettate quattro tipologie di impianti fotovoltaici in base al livello di integrazione e/o tecnologie utilizzate:
- impianti su edifici;
- altri impianti;
- impianti integrati con caratteristiche innovative;
- impianti a concentrazione*.
(*solo persone giuridiche e soggetti pubblici)
Inoltre l'incentivo cambia anche nel tempo, calando progressivamente di semestre in semestre.
Per le altre tipologie di installazione, ossia gli impianti in cui i moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto a una tariffa pari alla media aritmetica fra la tariffa spettante agli "impianti su edifici" e "altri impianti fotovoltaici".
Per gli impianti di potenza superiore a 1 MW il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) eroga la differenza, se positiva, fra la tariffa omnicomprensiva e il prezzo zonale orario della corrente; inoltre l'energia prodotta resta nella disponibilità del produttore e la quota parte autoconsumata in sito riceve una tariffa premio.
Per visionare le tabelle con i valori degli incentivi suddivisi in tipologie di installazione clicca qui (pag 31-37)
Bonus "Made in UE" e "rimozione amianto"
Anche nel nuovo conto energia si è voluto premiare l'utilizzo per gli impianti fotovoltaici di materiali realizzati in Europa e la rimozione dell'amianto dai tetti con l'incremento della tariffa incentivante di determinati premi stabiliti dal Quinto Conto Energia.
L'incremento dei premi è limitato agli impianti fotovoltaici e agli impianti integrati con caratteristiche innovative e i due premi sono cumulabili tra loro.
Novità del Quinto Conto Energia
La novità del Quinto conto energia riguarda l'introduzione dell'obbligo di inscrizione ad un registro impianti gestito dal GSE per impianti sopra determinate taglie di potenza.
Gli impianti fotovoltaici che potranno accedere direttamente agli incentivi sono:
- Impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 12 kWp;
- I potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore ai 12 kWp;
- Impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kWp realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell'eternit o dell'amianto;
- Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
- Impianti fotovoltaici a concentrazione fino al raggiungimento di un costo indicativo degli incentivi di 50 ML€;
- Impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni Pubbliche mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
- Impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12kWp e non superiore a 20 kWp che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti a registro.
Gli impianti che non rientrano nelle soglie e nelle categorie esonerate dovranno invece essere iscritti in appositi registri, gestiti dal GSE, che saranno aperti con appositi bandi in determinate finestre temporali e avranno tetti massimi di spesa, come accadeva per gli impianti di grande taglia.
Il primo registro sarà aperto entro 20 giorni dalla pubblicazione delle relative regole applicative da parte del GSE e resterà aperto per 30 giorni. I registri successivi saranno aperti con cadenza semestrale e resteranno aperti per 60 giorni.
Entro 20 giorni dalla chiusura del registro il GSE forma la graduatoria degli impianti iscritti al medesimo registro e la pubblica sul proprio sito internet.
I titolari degli impianti che non accedono direttamente agli incentivi ma devono iscriversi negli appositi registri, in pratica, devono sperare di rientrare nei limiti di spesa previsti dai vari registri. Chi non dovesse rientrare nella soglia può comunque presentare domanda di iscrizione al registro successivo (fino ad allora resterà senza incentivi) ma dovrà presentare di nuovo tutta la documentazione richiesta.
Per stilare le graduatorie sarà concessa la priorità a (i fattori sono elencati in ordine di importanza):
- Impianti su edifici con classe energetica migliore (comunque mai inferiore a D) e sostituzione dell'amianto;
- Impianti su edifici con classe energetica migliore (comunque mai inferiore a D) senza sostituzione dell'amianto;
- Impianti su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell'eternit o dell'amianto;
- Impianti con componenti principali realizzati unicamente all'interno di un paese che risulti membro dell'UE/SEE;
- Impianti ubicati, nell'ordine, su: siti contaminati come definiti dall'articolo 240 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, sempreché l'area dei moduli fotovoltaici non sia superiore a quella dei terreni non contaminati o messi in sicurezza, ovvero i moduli siano collocati sui tetti degli edifici insistenti sul sito medesimo; su terreni nella disponibilità del demanio militare; discariche esaurite; cave dismesse; miniere esaurite;
- Impianti di potenza non superiore a 200 kW asserviti ad attività produttive;
- Impianti realizzati, nell'ordine, su edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche.
Qual'ora le risorse disponibili non coprano integralmente tutti gli impianti ricadenti in una delle categorie elencate, all'interno di ogni categorie verranno applicati i seguenti ulteriori criteri di priorità:
- Impianti per la quel il soggetto interessato richiede una tariffa ridotta del 5% rispetto a quella vigente alla data di entrata di esercizio;
- Precedenza della data del titolo autorizzativo;
- Minore potenza dell'impianto;
- Precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro.
Per visionare il testo completo del Quinto Conto Energia clicca qui
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