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Lega Ambiente scrive a Burlando: "contestiamo le opere previste dall'Autorità Portuale" In evidenza

Egregi Sig.ri, abbiamo appreso, in maniera del tutto occasionale e solo alcuni giorni fa, della presentazione al Ministero Dell'Ambiente, da parte dell'Autorità Portuale della Spezia, di un progetto complessivo delle opere in ambito portuale previste per prossimo triennio.

Lo scopo di tale atto è quello di ottenere una nuova valutazione di impatto ambientale sul complesso degli interventi, alcuni già previsti dal Piano Regolatore Portuale e che, stando alle prescrizioni contenute nel parere favorevole della commissione nazionale di VIA, andavano sottoposte a specifica VIA regionale ambito per ambito; altri del tutto nuovi e non previsti dal PRP.

Al di la della valutazione nel merito degli interventi, che ci riserveremo di fare in sede di osservazioni alla procedura di VIA nazionale, non possiamo non evidenziare una scorrettezza di fondo di metodo.

E cioè che la proposta messa in atto, si configura non esattamente come "adeguamento funzionale del PRP" ma come un surrettizio vero e proprio nuovo PRP in quanto contenente previsioni e realizzazioni non ricomprese nell'attuale quadro urbanistico in ambito portuale. Non solo ma mettendo in discussione le "gerarchie" contenute nelle prescrizioni ambientali dell'attuale PRP -prima le opere di contenimento degli inquinati e del rumore e la creazione, per le marine storiche di valide alternative prima di ogni ricollocazione- di fatto stravolge anche l'esecuzione dell'esistente.

Se era intenzione dell'Autorità Portuale - e degli altri enti istituzionali coinvolti, che pare non abbiano obiettato granché- intervenire con novità sostanziali al PRP vigente occorreva presentare una variante che presupponeva non una mera procedura di VIA ma di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Non meno grave l'aspetto della partecipazione pubblica a scelte come queste.

Non è stato minimamente coinvolto su questo il Tavolo di confronto sul PRP in cui, oltre alle istituzioni sono coinvolte le nostre associazioni assieme ad altri soggetti.

Riteniamo tutto questo veramente scorretto. Vista l'entità e l'importanza delle proposte, chi meglio del Tavolo doveva essere coinvolto informandolo preventivamente dei progetti in corso?

Per questi motivi richiediamo la convocazione immediata del Tavolo Istituzionale sul PRP in seduta congiunta con il tavolo tecnico ad esso collegato.

F.to Lega Ambiente  - Italia Nostra - WWF

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