Molte di queste infrazioni riguardavano la distanza minima da case e strade con un caso eclatante di una cacciatore che sparava da un tobino a bordo strada. Da tempo chiediamo maggiori controlli in Provincia su un'attività che è estremamente pericolosa, come dimostrano le cronache nazionali infatti ad oggi in Italia sono 22 i morti e 75 i feriti, tra cui molte persone comuni che non stavano svolgendo attività venatoria. Ogni tanto leggiamo e a volte ci viene segnalato direttamente di turisti o ecursionisti che percorrendo sentieri si trovano nel mezzo si sparatorie oppure di spari troppo vicini alle case. Quindi chiediamo che i controlli vengano intensificati in tutta la Provincia, con un maggior coinvolgimento deell'amministrazione provinciale. Da tempo si è fatto la scelta di indirizzare le attività della polizia provinciale ad altre cose lasciando l'incombenza dei controlli alla sola sezione faunistica che ha pochissimi agenti in organico. Chiediamo ,come già fatto altre volte di utilizzare per questo tipo di controlli anche le guardie ecologiche volontarie mettendole in condizioni di operare.

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