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Fine della perturbazione, facciamo due conti... e un piccolo appunto

Per fortuna la perturbazione è passata ed è stata, come si dice in gergo, democratica.

Democratica perche ha interessato tutta la regione, portando accumuli importanti.

Questa volta la tanto temuta allerta 2 non c'è stata, però si sono udite le prime critiche in senso inverso rispetto alle altre volte "ecco questa volta che ci voleva non l'hanno messa", permettetemi di fare un'appunto.

Una volta un famoso meteorologo disse "La meteorologia e' una scienza inesatta che elabora dati incompleti con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili !!!"

Ovvio scherzava pero non poi cosi tanto.

Purtroppo, la nostra conformazione geografica è molto particolare e la sua particolarità non consente di poter fare previsioni certe oltre le 12/36 ore, purtroppo non siamo in America, dove ci sono solo distese senza montagne o mare, qua abbiamo tanti fattori di disturbo per le previsioni e ve ne cito alcuni:

  • - Il Mar Ligure (fonte generante di temporali spesso improvvisi per differenziale termico)
  • - Le montagne (Appennini e Alpi comprese) molto a ridosso de mare che ostacolano o aiutano le precipitazioni in casi diversi
  • - LA Corsica (Attira i minmi depressionari spostando le precipitazioni di chilometri)
  • - L'Africa (Porta correnti calde che possono scontrarsi con correnti fredde da nord e generare temporali)
  • - La Valle del Rodano (Vera porta per l'arrivo delle correnti artiche e fenomeni nevosi anche a quote basse e comunque fonte di scontro con correnti calde di matrice africana)
  • - L'Atlantico (Che porta perturbazioni abbondanti)

E questi sono solo alcuni, quindi capite bene che è veramente difficile prevedere con precisione come e dove pioverà.

Per esempio, se la nella notte fra martedi e mercoledi i venti fossero ruotati anche di pochi gradi più a nord-est  anziche sud-est molto probabilemte Spezia sarebbe stata allagata, sarebbe bastato che il minimo che era nel rodano si spostasse anche solo di 30 km che le piogge avrebbero colpito altrove, ma come si puo fare per  prevederelo? semplice, non si puo con certezza, o meglio si potrebbe se esistesse una vera collaborazione fra protezione civile, aereonatica militare e comuni.

Noi appassioanti meteo non abbiamo a disposizione molti strumenti in realtime, abbiamo carte, radar e poco altro, ma gli enti ufficiali hanno i satelliti che in tempo reale possono vedere velocità forza, temperatura e tanto altro in tempo reale, basterebbe che quel muro fra militari e civili si abbassasse un po e si potrebbero evitare parecchi problemi.

Se rispetto alle previsioni standard rilasciate dalla protezione civile  la centrale operativa preposta (marina militare) notasse una anomalia attiverebbe il pronto intervento e si potrebbero sgomberare in breve tempo le zone a rischio.

Demagogia? Non lo so, forse solo ipotesi, però gli strumenti ci sono manca la voglia e, forse, le risorse per farlo.

www.meteospezia.com

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