L’esercitazione
L’esercitazione, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto della Spezia e svoltasi nella mattinata di ieri, ha coinvolto tutti i terminalisti e gli enti interessati come da pianificazione all’emergenza: Polizia di Frontiera, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, servizi tecnico-nautici, Agenzia delle Dogane e Servizio Sanitario 118.
Lo scenario ipotizzato ha previsto la simulazione dell'innalzamento del livello di security a seguito di un’ipotetica segnalazione, da parte degli organi centrali, di una attività connessa a fini terroristici. Contestualmente, presso l’impianto portuale “GNL Italia” di Panigaglia del Fezzano – stabilimento di rigassificazione di GNL (gas naturale liquefatto) di proprietà e gestito dalla società di Snam - veniva simulata la segnalazione di un incendio e la presenza di un infortunato con lievi ustioni agli arti superiori.
Il terminal interessato ha quindi attivato tutte le procedure previste dal piano di security oltre ad effettuare il primo intervento antincendio necessario, in attesa dell’arrivo dei mezzi e personale - nel frattempo allertati dalla Sala operativa della Guardia Costiera spezzina - per fronteggiare il principio d’incendio sviluppatosi ed il trasporto via mare del soggetto infortunato.
Veniva effettuata, successivamente, un’ispezione nella zona interessata con rinvenimento di un oggetto sospetto, poi rivelatosi un “falso allarme”.

I risultati
L’esercitazione, a cui ha fatto seguito una riunione “a caldo” di tutti i partecipanti presso gli uffici della Capitaneria di porto, si è conclusa con esito assolutamente positivo, senza particolari criticità, nel rispetto delle procedure vigenti.
Alla stessa hanno preso parte, in mare, anche un rimorchiatore portuale, il servizio sanitario 118, una motovedetta della Guardia di Finanza, le unità CP 865 e GC A69 della Capitaneria di Porto della Spezia ed una squadra di vigili del fuoco del locale distaccamento.