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La Marina Militare celebra Santa Barbara, patrona della Forza Armata In evidenza

Martedì la celebrazione, per la prima volta insieme ai Vigili del Fuoco.

Ogni 4 dicembre gli uomini e le donne della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli Enti e i Comandi della Marina Militare commemorare la ricorrenza di Santa Barbara, Patrona della Forza Armata.

Le celebrazioni alla Spezia, che quest’anno avverranno per la prima volta congiuntamente con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, inizieranno alle ore 10:00 di martedì 4 dicembre, presso la Chiesa di “Nostra Signora della Salute” in Piazza Benedetto Brin, dove Sua Eccellenza Monsignor Luigi Ernesto Palletti, Vescovo della Spezia, Sarzana e Brugnato officerà la Santa Messa a favore del personale dei Comandi ed Enti della sede.

Alla liturgia parteciperanno il Comandante Marittimo Nord, Ammiraglio di Divisione Giorgio Lazio, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco della Spezia, Ing. Leonardo Bruni e le principali autorità civili e militari, unitamente al personale in servizio e in congedo e alle relative Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Sarà un momento particolarmente sentito che riunirà il personale della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco in comune riflessione, col profondo pensiero a coloro che dalle basi in Italia, sui mari di tutto il mondo e nei teatri operativi svolgono il loro quotidiano e silenzioso lavoro al servizio della Patria e dei cittadini.

Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara

Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano...” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.

La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “...tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla... Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,...mandali grazia per tua misericordia”.

Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare. La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santabarbara”.

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