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Sospeso il tavolo sanità In evidenza

CGIL, CISL e UIL: “Non ci sono più le condizioni”.

 

“Sospendiamo il tavolo sanità perché, in assenza dei vertici aziendali, non ci sono più le condizioni per andare avanti.” Così Lara Ghiglione, Cgil, Antonio Carro, Cisl e Mario Ghini, Uil, che continuano: “I vertici ASL non esistono più. Non c'è più un interlocutore con cui parlare. Abbiamo formalizzato la nostra decisione di sospendere la partecipazione al tavolo questa mattina al Sindaco Peracchini, chiedendo anche che si adoperi, per quanto gli è possibile, affinché sia nominato al più presto un nuovo Direttore Generale. Esprimiamo, ancora una volta, la nostra preoccupazione sullo stato della sanità spezzina, denunciato anche dai Primari qualche giorno fa. Una situazione di stallo di governance, di strategia e di organizzazione intollerabile, che mette a rischio i servizi sanitari ed il concetto stesso di sanità pubblica. C'è bisogno di una netta inversione di rotta; di una nuova dirigenza, investimenti, occupazione, organizzazione e naturalmente del nuovo ospedale. E dalle Istituzioni e dalla politica ci aspettiamo risposte certe e rapide.“

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