Il tempo passa, ma la situazione rimane la solita.Qualche giorno fa il crollo di un controsoffitto all'istituto alberghiero Casini nei bagni degli alunni a causa di una infiltrazione, oggi a Genova nelle scuole medie Alessi a causa di un crollo 4 studenti sono rimasti feriti.
Tutto ciò purtroppo non ci sorprende. È da tempo che denunciamo lo stato fatiscente dell'edilizia scolastica nella nostra provincia. E no, non ci basta più la solita frase 'in questi giorni il problema verrà risolto e la situazione ripristinata': il concetto è chiaro e semplice, questi avvenimenti non devono accadere.
Lo scorso 22 febbraio siamo scesi in piazza anche per questo motivo, riaffermare che siamo studenti e studentesse che hanno diritto ad un'istruzione sicura e garantita e dopo la nostra mobilitazione tante sono state le parole e le promesse, e dall'altra parte gli attacchi, ma il tempo ha dato ragione a noi.
Da anni è in atto un graduale disincentivo economico da parte dello Stato volto a finanziare in primis l'istruzione pubblica e la sicurezza all'interno delle scuole, che attenzione bene, non è fatta di telecamere davanti ai cancelli o cani all'interno delle aule. L’anno scorso c’è stato un crollo ogni tre giorni, e un quarto delle scuole non sono agibili: questo perché lo stato continua a non investire, a considerare uno spreco la nostra sicurezza. Intanto veniamo presi in giro con interventi spot, riparazioni fatte male per causa della mancanza di fondi e controllo negli appalti: e il risultato sono gli studenti all’ospedale.
Non ci stiamo più ad accettare di aspettare, e vedere lavoretti che non bastano o non ci permettono di frequentare e vivere la scuola in tutti i suoi spazi. Serve un finanziamento straordinario per mettere a norma, sotto tutti i punti di vista, le scuole. Serve una riconversione ecologica che evidenzi un taglio netto con le politiche del passato. E per questi motivi, se non ci sarà un cambio di rotta evidente scenderemo nuovamente in piazza in tanti e tante, a gridare a gran voce che il futuro è nostro e non permettiamo a nessuno di levarcelo.
Unione degli Studenti La Spezia
(Foto: da FB Unione degli Studenti - il crollo nella scuola genovese)