fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Liste d’attesa, Spezia la peggiore della Liguria: ecco le novità per farsi visitare In evidenza

di Gabriele Cocchi – La Cgil lancia una campagna informativa sugli ultimi cambiamenti introdotti dal ministero della Sanità. Ma l’Asl spezzina deve ancora adeguarsi.

Quella delle liste d’attesa dalla lunghezza infinita non è nemmeno più una notizia. Spezia, giusto per la cronaca, secondo i dati della Regione è il capoluogo messo peggio in tutta la Liguria. Che fare?

A febbraio il ministero della Sanità ha lanciato un nuovo piano per la gestione delle liste, richiesto da tempo dai sindacati. La Liguria lo ha recepito nel mese di giugno: ora sta alle varie Asl metterlo in pratica tramite appositi provvedimenti.

La Cgil punta proprio sulle novità introdotte dal ministero per lanciare una campagna informativa a livello regionale rivolta alla cittadinanza, e soprattutto agli anziani, dal titolo eloquente: “Abbatti la tua lista d’attesa!”.

Obiettivo: far capire come riuscire a ottenere una visita entro i tempi previsti, in altre parole come far valere i propri diritti di paziente. Nelle prossime settimane verranno organizzati volantinaggi e presidi informativi presso gli ospedali e le case della salute del territorio.

“Ci risulta che ad oggi l’Asl 5 non abbia ancora deliberato alcun atto formale per concretizzare le novità introdotte dal ministero”, ha precisato stamani Carla Mastrantonio, segretaria dello Spi Cgil, affiancata dai colleghi David Fazioli (segreteria Spi Cgil) e Luca Comiti (segreteria della Camera del Lavoro).

20190924 120428

“Queste novità permettono ai pazienti di avere delle garanzie sui tempi di prenotazione – ha aggiunto Mastrantonio – È un percorso che secondo noi dà qualche possibilità concreta in più. Con questa campagna vogliamo anche stimolare l’Asl spezzina a prendere i provvedimenti necessari”.

“I tempi di attesa alla Spezia sono i più lunghi della Liguria secondo gli ultimi dati della Regione”, ha rincarato David Fazioli.

Uno scenario di caos a cui si aggiunge anche il dato poco edificante del numero di posti letto disponibili ogni 1.000 abitanti: alla Spezia è pari a 2.2, una cifra inferiore non solo alla media regionale, ma anche a quella nazionale.

“Sul tema delle liste d’attesa stiamo conducendo da diversi anni una dura battaglia, ma ancora oggi è tutto fermo – ha fatto notare Luca Comiti – In più la Toscana ha limitato gli accessi, visto che in troppi si rivolgono alle loro realtà. Se da un lato è un problema che va risolto a livello politico, dall’altro questa campagna fa in modo che le persone siano maggiormente informate. Anche se a volte, bisogna dirlo, le liste d’attesa sono create ad arte, perché qualche medico in questo modo guadagna dalle prestazioni private”.

QUALI SONO LE NOVITÀ E COSA FARE

Innanzitutto bisogna accertarsi che il medico di famiglia abbia compilato la casella della priorità della prestazione con una di queste lettere: U, urgente entro 72 ore (prenotare al CUP entro 4 giorni); B, breve entro 10 giorni (prenotare al CUP entro 10 giorni); D, differibile entro 30 giorni se si tratta di una visita, entro 60 giorni se è un esame diagnostico (prenotare al CUP entro 30 giorni se visita, entro 60 se esame diagnostico); P, programmabile entro 180 giorni (fino a dicembre 2019, poi passerà a 120 giorni).

Se il medico, invece, non ha indicato la lettera di priorità, la prestazione s’intende come programmabile (lettera P).

Ma attenzione alle prenotazioni al CUP: se non vengono effettuate entro i giorni indicati, infatti, la priorità passa automaticamente alla classe successiva.

Allo sportello del CUP o all'operatore telefonico del CUP occorre evidenziare il codice di priorità indicato nella ricetta e che si tratta di prima prestazione.

Dopodiché, se l'appuntamento non viene fissato entro i tempi massimi stabiliti dal codice di priorità indicato nella ricetta, bisogna richiedere di attivare la specifica procedura prevista dai "percorsi di tutela" che ogni ASL è tenuta ad adottare, al fine di assicurare la prestazione nei tempi previsti dalla priorità.

I percorsi di tutela prevedono la possibilità di effettuare la prestazione in intramoenia o presso un istituto privato accreditato, senza costi aggiuntivi.

Si può ricorrere compilando uno specifico modulo (scaricabile anche dal sito SPI CGIL o disponibile in formato cartaceo presso gli sportelli CGIL, Auser e Federconsumatori) da consegnare a mano o inviare via e-mail all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Solo così l’ASL è obbligata a contattare il cittadino che ha presentato il ricorso e a fissare l'appuntamento per la visita e/o gli esami nei tempi previsti dal codice di priorità.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.