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“Il ponte si è trasformato in un muro, ho pensato di morire” In evidenza

La drammatica testimonianza di Andrea Angelotti, l’autista del corriere rimasto coinvolto nel crollo del ponte di Albiano. Operato, per fortuna sta bene.

“Ho un bambino di 5 anni, potete immaginare quello che ho pensato”.

Andrea Angelotti, l’autista di un corriere che ieri è rimasto coinvolto nel crollo del ponte di Albiano Magra, è stato operato ieri sera all’ospedale Cisanello di Pisa per la frattura di una vertebra e per fortuna si trova in buone condizioni.

Alla Rai ha raccontato i momenti drammatici del crollo, quando con il suo furgone stava attraversando il ponte: “Me lo sono visto crollare in faccia: la sezione di asfalto davanti a me si è impennata e me la sono trovata davanti come se fosse un muro. Ho subito pensato di stare per morire. È stata un’esperienza terrificante”.

Il suo furgone, che al momento del crollo si trovava all’incirca a metà del ponte, è caduto nel vuoto per circa 10 metri. L’altro uomo rimasto coinvolto nel crollo, un tecnico della Tim, è invece uscito con le sue gambe dalla vettura, illeso.

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