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Sarzana, la protesta di bar e ristoranti: consegnate le chiavi al municipio In evidenza

di Alessio Boi- Attività in ginocchio, tasse e affitti da pagare, serrande chiuse da due mesi. La richiesta di aiuto arriva in piazza Matteotti.

Sotto al comune in piazza Matteotti sono arrivate decine di sedie: una per ogni attività commerciale del gruppo HO. RE. CA e locali del pubblico spettacolo. Quelle che non servono più da due mesi a far accomodare i clienti dei bar e ristoranti, sono state posizionate nel centro storico dai titolari, come simbolo di protesta per i pochi aiuti ricevuti dalle istituzioni e si manifesta contro la modalità della riapertura che permette un ricavo massimo del 30% a fronte del 100% di spese, situazione che porterà molte attività verso il fallimento.

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Tasse da pagare, mancati introiti, serrande chiuse sono solo alcuni degli elementi di una situazione diventata ormai ingestibile dai commercianti sarzanesi, ma come anche quelli di tutta Italia, come si percepisce dalla cronaca nazionale. Ma questa era solo una parte della mobilitazione, preceduta questa mattina alle 11.00 dalla consegna delle chiavi dei locali, e prima ancora, ieri lunedì 28 aprile alle 21, hanno partecipato al flash mob tenendo accese le luci degli esercizi: le nostre stelle del commercio non vogliono spegnersi ma, anzi, vogliono continuare a splendere ancora a lungo. La voglia di ripartire è tanta e la si può toccare sia sui social sia nella vita reale, grazie a mobilitazioni come queste. Alla loro manifestazione si è unito anche il sindaco, rappresentante dell'amministrazione, con una sedia del consiglio comunale e la chiave del portone d'accesso di Palazzo Roderio che consegnerà al Governo.

Il primo cittadino Cristina Ponzanelli dichiara :"Chiediamo aiuto anche noi, perché è giusto sgravare la Tari: abbiamo bisogno che lo Stato riduca quell'importo- e ancora- abbiamo cercato di posticipare il più possibile, ma ogni volta che rimandiamo mettiamo a rischio la liquidità del Comune e non possiamo permettercelo: cerchiamo anche noi di dare un segno in questo modo". Anche l'Assessore Roberto Italiani si esprime:" Faremo tutto il possibile, rischiamo di desertificare la città: in consiglio abbiamo preparato una mozione per l'apertura dei dehor ed è già stato autorizzato l'ampliamento a chi è già in possesso di spazi comunali per permettere il rispetto delle distanze di sicurezza".

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