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Porto Venere, commercianti a confronto col sindaco: Madonna Bianca e Piscina a rischio In evidenza

di Doris Fresco - Il sindaco Cozzani ha incontrato alcuni esponenti del tessuto commerciale in teleconferenza per analizzare la riapertura dopo il lungo lockdown: tra i temi trattati la questione Tari e i parcheggi.

Incertezza sul futuro, grandi eventi ormai sull'orlo di essere annullati ufficialmente (addio molto probabile a Madonna Bianca e Piscina Naturale) e ritardo nelle risposte dal Governo: questo è il clima che si respira anche a Porto Venere, soprattutto per quel che riguarda il tessuto commerciale, ora che, nel pieno della Fase 2 e superato il lockdown, ci si proietta verso la riapertura totale, ma anche voglia di confronto con l'amministrazione e volontà di tendersi la mano a vicenda, senza alimentare polemiche, per fare fronte comune e risollevare le sorti del Comune tutti insieme.  

Partendo da queste premesse, una serie di spunti e richieste sono state presentate all'amministrazione dai commercianti di Porto Venere che si sono messi in gruppo per fronteggiare l'emergenza in corso; un'assemblea 'virtuale' che si è riunita questo pomeriggio, 11 maggio, su Facebook: da un lato il sindaco Matteo Cozzani, in rappresentanza dell'amministrazione, dall'altro commercianti, ristoratori ed esercenti: tra i temi emersi la riapertura dopo il lungo lockdown e la questione Tari. 

"Abbiamo estrapolato una serie di punti e proposte da un documento redatto e già fatto pervenire all'amministrazione, una lettera aperta sottoscritta da una cinquantina di persone", hanno spiegato i commercianti di Porto Venere, che hanno esposto al sindaco alcune proposte, partendo dalla questione Tari. 

"La nostra richiesta di bloccare o rimodulare la Tari si basa su due pilastri - hanno spiegato - da marzo non abbiamo più conferito rifiuti e non abbiamo più usufruito del pap; anche la ripresa delle attività lascia supporre una netta diminuzione dei rifiuti da conferire perchè i volumi delle presenze turistiche saranno minori. Chiediamo quindi una rimodulazione che tenga conto di questi mesi. A questo si aggiunge la prposta di conferire direttamente nei cassonetti, sicuramente per la ripartenza della prossima settimana, anche se per i locali dei carrugi sarebbe molto complicato adottare un sistema di conferimento del genere, prevedendo- e sperando- in una ripresa delle affluenze". 

Ha risposto il sindaco Cozzani: "Chiaramente il sistema di gestione dei contenitori intelligenti è pensato per le utenze domestiche, quindi credo che ci sarebbero grosse problematiche aggiungendo i rifiuti delle utenze non domestiche, quindi escludo che possa esserci una rimodulazione del sistema, ma sicuramente ci sarà una rimodulazione del calendario di raccolta, in primo luogo per evitare sperperamento di denaro. Il grande problema secondo me riguarda il nuovo sistema ARERA che stabilicìsce le nuove modalità del calcolo delle tariffe va fatto attraverso i consultivi dei due anni precedenti. Il piano finanziario che Acam ci farà si baserà sui dati del 2017, questa è per noi una beffa gigantesca, perchè questo periodo si riperquoterebbe nel 2021. Auspichiamo che il Governo recepisca la nostra richiesta di posticipare l'adozione di questo nuovo sistema. Sempre all'interno del famoso 'Decreto aprile' ci dovrebbe essere la possibilità di finanziare delle attività per quegli esercizi che sono rimasti chiusi, ma per quel che riguarda il comune, noi stiamo cercando di crare un 'fondino' che nel caso in cui dal Governo non arrivino le risposte sperate possano incidere sulla Tari, non con riduzione in bolletta, ma con un sistema di rimborso". 

Dunque un lavoro su due binari: da un lato le richieste al Governo, che potranno essere accolte come no, e dell'altro la creazione di un fondo che possa permettere al tessuto commerciale di Porto Venere di reggere e superare una stagione drammatica. "Cercheremo di spingere le scadenze verso la fine dell'anno, per permettervi un po' di respiro", ha aggiunto il sindaco. 

Il secondo punto riguarda la rimodulazione del suolo pubblico o concessione a chi ne è sprovvisto (proposta che non vede l'adesione unanime di tutti i firmatari): "Sulla tariffa del suolo pubblico- spiega il sindaco- è importante sapere che avendo già approvato il bilancio non è possibile. Quello che possiamo fare, per motivi sanitari, è adoperarci per allargare la metratura concessa. Un escamotage potrebbe essere, alla luce del decreto, adoperarci per rimborsi, ma ovviamente lo sapremo solo quando avremo il decreto in mano o concedendo spazio in più. Per chi invece ha concessioni demaniali o da parte dell'Autorità Portuale non possiamo prevedere interventi autonomi da parte dell'amministrazione, anche se stiamo avviando un dialogo". Quindi, chi avrà la possibilità di allargarsi lo potrà fare, mentre l'amministrazione Cozzani si mette a disposizione per "Rinunciare a posti auto o di motorini per lasciare spazio ai dehor", ma chi non ne avrà possibilità purtroppo ha poche speranze, viste le stringenti norme che pare saranno inserite nelle linee guida del protocollo sanitario alle quali dovranno sottostare bar e ristoranti per poter riaprire. 

Poi il tema dei parcheggi: la tariffa oggi prevede diverse zone, a 3 euro/ora; a 2,5 euro/ora con tariffa solare a 25 euro e un'ultima zona a 2 euro/ora e tariffa giornaliera a 20 o a 10 euro. Una tariffazione del genere pare troppo onerosa, considerato che non si prevede un'affluenza turistica massiccia. La proposta è di rivedere le tariffe delle prime due zone e l'introduzione di una tariffa giornaliera più economica, questo nell'ottica di incentivare le persone a rimanere più ore. 

"I parcheggi sono gestiti da Porto Venere Sviluppo- commenta il sindaco- che al momento non versa in buone condizioni dovendo onorare i mutui, quindi se vogliamo rimodulare le tariffe dobbiamo parametrarci agli altri comuni e in questo senso credo che dovremmo guardare alla Spezia. Noi abbiamo il vantaggio di non far pagare le ore notturne, quindi credo che se vogliamo far scendere le tariffe nelle ore diurne dobbiamo per forza integrare le ore serali". Febbraio, marzo, aprile hanno visto introiti per soli 40mila euro circa, a fronte di oltre 150mila di indotto degli altri anni per lo stesso trimeste: "Una situazione davvero drammatica- ha commentato il sindaco- che mette in dubbio anche il finanziamento delle attività estive. Per apportare modifiche al sistema di tariffazione dei parcheggi servirebbe una sperimentazione che purtroppo non abbiamo tempo di fare, visto che la stagione è alle porte". Dal sindaco però arriva la proposta di abbinare la tariffa del parcheggio alla reale consumazione all'interno del territorio, fornendo agevolazioni al parcheggio per giornate stabilite dall'amministrazione a chi spenderà nelle attività commerciali del Comune una cifra minima. Proposta che sarà vagliata dal revisore dei conti e dai dirigenti comunali, ma che sarà ridiscussa. 

Altre richieste arrivano da un numero più esiguo di commercianti, che avanzano proposte circa l'utilizzo delle spiagge libere, delineando una 'pseudo concessione' affinchè ci sia una gestione oculata da parte dei commercianti limitrofi. Su questo tema Cozzani vuole attendere le direttive del Governo: "Non possiamo pensare che il Comune gestisca tutto il litorale, perchè è troppo vasto, speriamo che arrivino risposte in fretta. Questa proposta avanzata mi trova d'accordo in linea di massima, ma per discuterne dobbiamo attendere". 

Infine l'ultima proposta di rivedere i contratti di affitto con il Comune. "Cercheremo di andare incontro a tutti, ma anche qui dobbiamo aspettare le indicazioni del Governo", ha spiegato il sindaco. 

"Ti preghiamo di essere solerte- hanno concluso i commercianti- Siamo in una fase di incertezza e quello che chiediamo è una mano tesa da parte dell'amministrazione. Vogliamo piena collaborazione e assicuriamo la nostra, perchè questo è un periodo di resistenza e dobbiamo mettercela tutta, passando sopra a tutti gli errori che possono essere stati fatti in passato" 

Tra i temi da approfondire prossimamente la tassa di soggiorno, la navigazione nel Golfo e il trasporto via mare (che non partirà, almeno fino a luglio) e la gestione delle corse Atc, problematica che potrebbe essere affrontata introducendo anche a Porto Venere le corse a prenotazione. 

"Aiutateci anche voi- ha concluso il sindaco- se il meccanismo si blocca non ci riprenderemo mai. Il Comune è in difficoltà e trovare i soldi per andare incontro a cittadini e commercianti è un sacrificio, speriamo quindi nella massima collaborazione da parte di tutti". 

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