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Il Comitato Bocca di Magra a De Ranieri: "Non ha risposto a nessuna domanda" In evidenza

Il Comitato di Bocca di Magra risponde alla lettera del Sindaco di Ameglia.

"Le domande che il Comitato ha indirizzato al Sindaco e all’Amministrazione nel periodo compreso tra il 27 giugno e oggi, e che reclamano una risposta, sono ancora molte", così in una nota il Comitato di Bocca di Magra.

"Il Comitato si rammarica per l’approssimazione con cui il Sindaco risponde, testimoniata anzitutto dall’aver indirizzato la lettera del 12 agosto al Comitato “Donne di Bocca di Magra”, comitato che non esiste più dal 2 luglio, quando si è costituito il Comitato di Bocca di Magra".

"Dopo oltre un mese di scritture, le occupazioni di carattere privato non possono essere una giustificazione accettabile e perciò il Comitato ritiene che la lettera del 12 agosto non possa in nessun modo soddisfare le proprie richieste e resta perciò ancora in attesa di una urgente risposta da parte del Sindaco, sia per iscritto che fattiva".

Di seguito il testo della lettera indirizzata al sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri:

"Egregio Signor Sindaco,

Le domande a Lei indirizzate nel periodo compreso tra il 27 giugno e oggi, e che reclamano una risposta, sono ancora molte. È evidente che, durante l’unico incontro da Lei accordatoci, le posizioni Sue e dell’Amministrazione che Lei dirige non sono state chiarite in modo esaustivo e molti argomenti devono ancora essere approfonditi, anche considerando le nuove domande formulate dopo quella data.

Dopo oltre un mese di scritture, le occupazioni di carattere privato non possono essere una giustificazione accettabile per l’assenza di risposte, anche considerando il numero di collaboratori, tra assessori e amministrativi, di cui Lei si può avvalere.

Circa gli obiettivi del progetto di “riqualificazione” a Bocca di Magra da Lei ricordati, dotare la frazione di un parco giochi attrezzato e permettere in tutta tranquillità lo svolgimento di feste e mercato, abbiamo più volte espresso la nostra posizione: che già lo stato di fatto preesistente lo permetteva, soprattutto se l’Amministrazione si fosse impegnata in una manutenzione straordinaria di ripristino degli spazi e nella manutenzione ordinaria dei già Giardini, oltre che della frazione.

Circa la presentazione in assemblea pubblica del progetto, sono le Sue stesse parole a spiegarne l’inefficacia: “la mia scarsa capacità di comunicazione ha nociuto alla vostra comprensione”.

Se del progetto Castiglioni e delle alberature Bibolini nulla traspare dagli atti amministrativi, tanto parrebbe confermare l’allarme del Comitato: che il governo del territorio e la prassi amministrativa del Comune di Ameglia sono, da decenni, mal gestiti.

Inoltre, se Castiglioni e Bibolini sono sconosciuti alla gran parte degli Amegliesi, come Lei afferma, tanto – e soprattutto per quanto riguarda il secondo – dovrebbe essere per Lei motivo di rammarico e riflessione. Basti ricordare che a Cesare Bibolini è intitolata la biblioteca comunale di Ameglia.

L’incertezza su date e modalità di realizzazione dei già Giardini, che Lei stesso dimostra ancora nella Sua lettera, testimonia di nuovo la mancanza di un approfondimento storico preliminare al progetto oggi in realizzazione e firmato dall’Arch. Lunardini.

L’attenzione per i disabili, che Lei afferma essere stata una delle priorità dell’attuale Giunta e dell’Amministrazione nel suo insieme, non sembra provata dai fatti, come è emerso nella riunione del Comitato del 15 luglio e come è sotto agli occhi di tutti: ancora oggi è presente una barriera architettonica (il cordolo in corte) in corrispondenza dell’attraversamento pedonale di via Fabbricotti (all’intersezione con via Sans Façon) che porta proprio all’area di uno dei lotti riqualificati da poco concluso (dove è il chiosco delle crepes); inoltre, il tratto terminale di via Fabbriccotti, così come la stessa passeggiata lungofiume lungo tutto il suo sviluppo, presentano importanti ostacoli al passaggio delle sedie a rotelle.

Inoltre, ci rammarichiamo dell’approssimazione dimostrata nella Sua lettera in oggetto perché è stata indirizzata (senza peraltro passare dal protocollo del Comune che Lei amministra) a un comitato, quello di “Donne di Bocca di Magra”, che invece non esiste più dal 2 luglio, quando si è costituito il Comitato di Bocca di Magra – come Lei dovrebbe sapere perché Le è stato tempestivamente comunicato (prott. 8808 del 4/7/2020 e 9474 del 18/7/2020), e perché tanto si evince dall’intestazione di tutte le numerose lettere che Le abbiamo scritto.

Cogliamo infine l’occasione per rinnovarLe alcune delle nostre istanze, che così elenchiamo:

 su quali basi oggettive il progetto in attuazione negli ex Giardini possa essere definito opera di riqualificazione (prot. 8453 del 27/6/2020; prot. 8808 del 4/7/2020, in continuità con prott. 8965 dell’8/7/2020, 9296 del 15/7/2020, 9924 del 29/7/2020)

 che sia data maggiore pubblicità e chiarezza alla programmazione attuata nell’uso del territorio (prot. 8453 del 27/6/2020; prot. 8808 del 4/7/2020, in continuità con prott. 8965 dell’8/7/2020, 9296 del 15/7/2020, 9924 del 29/7/2020);

 che venga pubblicato sul sito web del Comune il progetto presentato nell’anno in corso per il Bando Restauro Ambientale sostenibile promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (prot. 8602 dell’1/7/2020);

 che sia preservato il rivestimento in cotto delle sedute in muratura di forma semicircolare (prot. 8808 del 4/7/2020, in continuità con prott. 8965 dell’8/7/2020, 9296 del 15/7/2020, 9924 del 29/7/2020);

 che si rendano note le evidenze dell’affermazione secondo cui “le alberature, di scarsa qualità ornamentale e in cattive condizioni vegetative, non sono adatte ad un ambito simile” come è scritto nel Progetto esecutivo, 29/09/2019, tav. L2.12 (prot. 8808 del 4/7/2020, in continuità con prott. 8965 dell’8/7/2020, 9296 del 15/7/2020, 9924 del 29/7/2020);

 che la popolazione sia edotta circa il proseguimento dei lavori di riqualificazione e di posa dell’“asfalto natura” in programma nella frazione (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che sia ripristinato il libero passaggio tra la scogliera prospicente il porticciolo lato mare e la spiaggia del DeBiRoss, oggi chiuso da una corda in corrispondenza della pedana di pertinenza dello stabilimento Cala Beach (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che vengano urgentemente abbattute le barriere architettoniche e risolte le criticità per le sedie a rotelle presenti nella frazione (a titolo esemplificativo, le strisce pedonali in prossimità dell’incrocio tra via Fabbricotti e via Sans Façon incontrano l’ostacolo del cordolo dell’aiuola di recente realizzazione nell’area ad “asfalto natura” completata nei mesi scorsi) (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che l’Amministrazione conceda al Comitato uno spazio idoneo all’affissione delle proprie comunicazioni in posizione visibile e centrale nella frazione (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che la targa toponomastica di Largo Elio Vittorini, rotta per incuria durante i lavori di scavo del cantiere ai Giardini, venga esposta – rotta – in luogo pubblico a Bocca di Magra quale testimonianza e monito (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che l’Amministrazione provveda con adeguata segnaletica e pannelli informativi a valorizzare il manufatto di epoca romana noto come Scoglio dell’Angelo (prot. 9473 del 18 luglio 2020);

 che sia prodotto il nome del responsabile della tenuta del protocollo (PEC del 5/8/2020, prot. 10340 del 6/8/2020);

 che sia prodotto il nome del responsabile dell’archivio corrente e di deposito (PEC del 5/8/2020, prot. 10340 del 6/8/2020);

 se vi sia un archivio storico (PEC del 5/8/2020, prot. 10340 del 6/8/2020);

 che sia illustrata la prassi di gestione dell’archivio ovvero, qualora vi sia, di produrne il prontuario (PEC del 5/8/2020, prot. 10340 del 6/8/2020);

 se il Comune ha predisposto il piano triennale della trasparenza e dove questo sia pubblicato (PEC del 5/8/2020, prot. 10340 del 6/8/2020).

Per quanto abbiamo illustrato, riteniamo che la Sua lettera del 12 agosto non possa in nessun modo soddisfare le nostre richieste e restiamo perciò ancora in attesa di una Sua urgente risposta, sia per iscritto che fattiva".

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