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Le associazioni protestanto contro il Gnl: "Non esclusa possibilità di incidenti" In evidenza

Questa mattina la protesta in passeggiata Morin.

Si è svolta questa mattina, 18 ottobre, in Passeggiata Morin alla Spezia, la manifestazione 'Per un Golfo più sicuro e libero dalle fossili - No al GNL a spasso per il Golfo!'. Presenti V.A.S., WWF, Legambiente, Lipu, Italia Nostra, Associazione culturale Posidonia, Palmaria sì, Masterplan no e Unione degli studenti.

"Il gas naturale liquefatto è un combustibile che, in caso di incidente, ha una potenza distruttiva enorme. La Snam di Panigaglia rischia di diventare un "distributore" di GNL che verrebbe trasportato poi via gomma o via mare. Un traffico che creerebbe un rischio permanente per tutti gli abitanti", queste le premesse della manifestazione.

Ha commentato Stefano Stretti di Legambiente e coordinatore dell'iniziativa: "Ci domandiamo se sia questo il porto giusto. Il rifornimento della nave però è solo una delle ragioni del nostro evento: l'altra è il rifornimento tramite betoline che avverrebbe quotidianamente. Il progetto della Snam è complesso e per questo chiediamo una vera e propria analisi di impatto ambientale. Le consideraziini della Capitaneria non ci hanno convinto fino in fondo perché non è esclusa la probabilità di incidenti. Come nazione dovremmo avere un porto indicato e sicuro e siamo certi non sia La Spezia: servirebbe un porto più aperto, senza la città a ridosso. In questo Golfo non possiamo fare tutto".

"Il problema del gas naturale riguarda tutto il Golfo che dobbiamo salvaguardare. Dobbiamo stare uniti per il bene dell'ambiente", ha commentato invece Giorgia Lombardi di Palmaria sì Masterplan no.

Il tema quindi non si ferma entro i confini spezzini, come dimostra la presenza di associazioni come il Comitato No Biodigestore: "Siamo contrari ad ogni tipo di tecnologia invasiva; siamo contro agli impianti a gas a prescindere. Noi abbiamo il problema del biodigestore e crediamo che sia importante fare rete ed avere una discussione a livello territoriale perché i problemi sono di tutta la collettività. La politica su questo non ci sta ascoltanto ma prevalgono businness privati. Non c'è più democrazia come abbiamo visto in consiglio provinciale recentemente. L'impianto di Saliceti produrrà più rifiuti di quelli che la nostra provincia richiede e su questo vogliamo essere ascoltati, come sul tema per il quale siamo qui oggi", ha concluso Teresa Maio.

"Come Unione degli studenti siamo qui con le associazioni con cui collaboriamo perché i temi abientali vanno ad intaccare anche le scuole e la salute degli studenti. Avere qui il Gnl stravolgerà la nostra aria. Vogliamo lanciare un appello agli studenti e ai giovani: non abbiamo potuto fare una manifestazione più grande ma vogliamo dare il contributo facendo sentire la nostra voce", ha infine commentato Lorenzo Dalmiani dell'UdS.

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