In questi giorni di “ripresa” dell’emergenza sanitaria, due sono le questioni allarmanti delle ultime ore: la chiusura della RSA Mazzini e il possibile svolgimento dei mercati settimanali, nonostante le restrizioni per evitare assembramenti.
Riguardo la RSA Mazzini, insieme al gruppo Manifesto per la Sanità Locale, il Tribunale per i diritti del Malato aveva già segnalato – fin da marzo scorso – la necessità di tenere le RSA “pulite”, la necessaria dotazione di dispositivi di prevenzione per gli operatori e ogni idonea misura per evitare pericoli di contagio per gli anziani (per noi, a differenza di altri, gli anziani sono una preziosa risorsa ...).
Le nostre proposte sono rimaste inascoltate, sia da parte dell’ASL che da parte del Comune della Spezia, con il risultato che oggi tutti noi abbiamo sotto gli occhi.
Sono già almeno 4 i casi giunti alla nostra attenzione di pazienti anziani, ricoverati in RSA Mazzini e deceduti causa Covid. Pertanto, abbiamo deciso di portare all’attenzione della Magistratura tali situazioni con l’intento, non certo di manovre di sciacallaggio, ma per individuare le vere ragioni di tale gravissima situazione e i motivi per i quali, durante l’estate, non si sia preparato un piano idoneo per evitare la crisi di questi giorni. Le giustificazioni addotte dall’ASL, sempre in ritardo, sono insufficienti e, come al solito, mirano ad una sorta di “scaricabarile” solo verso il personale.
La chiusura del Mazzini, inoltre, - con la solita arroganza ed autoreferenzialità di chi dirige - non è stata neppure previamente comunicata ai parenti dei pazienti.
Invitiamo quanti interessati a contattare le nostre sedi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al cellulare 3703329923.
Parteciperemo, quindi e sosterremo, l’iniziativa di lunedì 9 mattina davanti al Mazzini promossa da Nursind ed altri.
Riguardi ai mercati settimanali, si vocifera la possibilità di loro svolgimento anche in corso di questa emergenza.
Senza negare il legittimo diritto dei commercianti, ma anzi anche per la loro tutela, – se proprio si volesse mantenerne lo svolgimento - riteniamo indispensabile che siano adottate le idonee misure per evitare assembramenti e, in particolare, che le sedi di svolgimento dei mercati siano ampliate anche in altre vie adiacenti alle solite, evitando le doppie fila dei banchi e mantenendo la veicolazione dei pedoni in un solo senso, oltre ai necessari controlli della Polizia Municipale su uso delle mascherine e mantenimento della distanza.
Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del Malato
