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I Carabinieri controllano i vini delle Cinque Terre In evidenza

 

I risultati dei controlli annuali dei militari del Reparto Parco nazionale “Cinque Terre” per tutelare e promuovere la produzione di vino a DOC “Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà”.

Al fine di tutelare e promuovere la produzione del vino DOP e la conservazione, il restauro e la valorizzazione del paesaggio storico agrario, i militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Cinque Terre” e della Stazione Carabinieri “Parco” Cinque Terre hanno controllato l’intera produzione dei vini “Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà”.

Entrambi derivano da uve Bosco, Albarola e Vermentino coltivate e vinificate nel Parco Nazionale, nel cui territorio ricade la zona di produzione della DOP: il vino “Cinque Terre Sciacchetrà” è ottenuto da parziale appassimento delle uve dopo la raccolta, in luoghi idonei, ventilati, fino a raggiungere un tenore zuccherino di almeno 17° alcol potenziali, la vinificazione non può avvenire prima del 1° di novembre dell’anno della vendemmia ed il vino ottenuto non può essere immesso al consumo prima del 1° novembre dell’anno successivo; acquisita l’idoneità della Camera di Commercio, può essere venduto con prezzi al dettaglio variabili da 100 a 400 euro circa al litro.


Considerati il pregio e il limitato quantitativo di vino prodotto, i Carabinieri Forestali dislocati nel Parco Nazionale delle Cinque Terre controllano annualmente tutta la produzione, al fine di contrastare le frodi e promuovere le produzioni conformi al Disciplinare di produzione. Nel periodo autunnale i militari verificano i quantitativi sia di uva posta ad appassire, che di vino ottenuto dalle uve dell’anno precedente, nonché di vino bianco dell’annata, al fine di impedire l’utilizzo di uve o di vino d’altra provenienza; nel corso dell’anno estendono i controlli agli esercizi commerciali e ai vigneti iscritti all’Albo della DOC.


Nel 2020 delle 30 aziende produttrici 23 hanno vinificato il DOC e 15 selezionato le uve per lo Sciacchetrà; una di esse ha vinificato circa il 50% dell’intera produzione di bianco Cinque Terre. Il quantitativo di uve messe ad appassire per produrre lo Sciacchetrà (35.517 kg) è stato superiore a quello dell’anno scorso (32.673 kg) ed inferiore al 2018 (37.312 kg) annata particolarmente favorevole; il quantitativo di vino bianco (181.871 litri) è stato circa il 17% in meno dell’anno precedente (219.839 litri). Dal 2000 ad oggi, il 2007 risulta l’anno di massima produzione di Sciacchetrà (45.515 kg).

Nell’attuale campagna vendemmiale sono stati eseguiti 22 controlli in 16 giornate. Gli accertamenti, oltre a monitorare una produzione agroalimentare e territoriale d’eccellenza, diffondono una corretta informazione, prevengono le condotte dolose, verificano l’effettiva corrispondenza tra designazione e contenuto dell’imbottigliato, valorizzano le aziende produttrici, rassicurano il consumatore dell’autenticità e del valore dell’acquisto, garantiscono il buon fine degli investimenti sostenuti dall’Ente Parco per promuovere l’attività agricola tradizionale

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