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Albiano Magra: nuovo ponte a marzo 2022 In evidenza

di Doris Fresco- Presentato oggi il piano redatto dal commissario straordinario: inizio dei lavori in primavera, nel frattempo la viabilità alternativa grazie alle rampe sulla A12.

Tre interventi in 17 mesi per un'operazione da 30,6 milioni: è questo il piano presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa on line; una risposta ai lunghi mesi di disagio che la popolazione del territorio di Albiano Magra, ma anche dei Comuni limitrofi, sta vivendo dal giorno del crollo del Ponte di Albiano, avvenuto ad aprile.

Il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, ha detto aprendo la conferenza stampa: “Voglio sottolineare come per questa comunità partire quanto prima con il progetto definitivo, ma anche questo inizio di un progetto provvisorio, sia davvero un respiro di sollievo".

Un piano che affronta il problema su due versanti: da un lato la ricostruzione del nuovo ponte, ma nel frattempo si lavorerà per garantire una viabilità alternativa e per questo si è scelto di optare per le rampe sulla A12: "Una scelta come questa significa sicuramente un sacrificio per il commercio di Albiano, ma sappiamo che purtroppo tutto non si poteva avere, per questo chiedo che si parta al più presto con il progetto definitivo”, ha commentato Valettini.

Presente, per spiegare il piano nel dettaglio, il commissario Fulvio Maria Soccodato: “Come sappiamo otto mesi fa crollava il Ponte di Albiano, un cedimento che ha interrotto collegamenti sociali di Albiano e della provincia, ma anche tutti i collegamenti del territorio ligure limitrofo. Oggi il percorso è molto articolato, non tanto per la distanza in km, ma per le caratteristiche della zona, basti pensare alla Ripa, dove insiste un forte rischio idrogeologico e che è gravata da un cantiere in corso. Tutto questo porta ad un congestionamento di traffico e ad una viabilità critica.

Per tutti questi motivi il Ministero ha dichiarato strategico e indispensabile il rifacimento del viadotto, nominandomi commissario straordinario, e dalla mia nomina ho iniziato subito a lavorare per questo nuovo piano, insieme ad Anas, a Salt che gestisce A12 e A15 e in coordinamento con Regione Toscana e Liguria: le criticità infatti riguardano un intero quadrante interregionale.

Il nostro mandato principale è ricostruire il Ponte, nel modo più veloce possibile, quindi per questo piano abbiamo dovuto guardare ai programmi di azioni e alle criticità, lavorando a stretto contatto con Regioni, Province e Comuni”.

Il nuovo ponte sarà moderno e funzionale, completo di una pista ciclabile, a quattro campate e i lavori inizieranno nel mese di marzo 2021, già da prima si lavorerà per decostruire il vecchio ponte e organizzare la viabilità alternativa, che sarà funzionale dal mese di maggio: "Tante attività invece che essere fatte in serie saranno fatte in contemporanea, riducendo di molto i tempi. Le macerie del vecchio ponte non possono essere solo eliminate, ma devono essere smontate e spostate, trasportate e conservate, in base alle prescrizioni del CTU del Tribunale di Massa Carrara,  il tutto entro il giugno 2021. La fine dei lavori per il nuovo ponte è prevista invece per la primavera del 2022".

Nei 15 mesi che ci separano dall’apertura al traffico del nuovo ponte, grazie ad una analisi tecnica di quattro progetti alternativi, si è scelto di optare per un collegamento diretto con la A12 a Ceparana tramite rampe di entrata e uscita: "Abbiamo scelto questa soluzione per evitare la costruzione di nuove opere e guardando alla riduzione dei tempi di percorrenza: non si passerà più dalla Ripa, con una percorrenza quasi totalmente autostradale e i residenti non dovranno pagare pedaggi".

Ha commentato il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani: “La strada è impostata nel migliore di modi, Regione Toscana sta collaborando nel modo più efficace e concreto per rispettare il cronoprogramma. La A12 come bretella provvisoria è una buona soluzione, anche se ovviamente il mio pensiero va ai commercianti e alla popolazione di Albiano, per questo valuteremo azioni per sostenere le attività che già soffrono a causa dell’emergenza sanitaria. La comunità di Albiano è viva e costruttiva, quindi sono loro vicino. Sia Liguria e Toscana sono pienamente concordi per questa soluzione".

Dello stesso avviso anche l'assessore ligure Giacomo Giampedrone, che ha spiegato: “Soccodato ha saputo tenere uniti i due territori diversi coinvolti: insieme abbiamo lavorato per avere una soluzione provvisoria nel minor tempo possibile e poi di avere un nuovo ponte definitivo. Questa soluzione è la sintesi di un ponte toscano che parla molto anche di Liguria. La disponibilità della Regione Liguria è totale perché si va incontro anche a tanti sindaci liguri che hanno manifestato un forte senso di preoccupazione nei mesi scorsi. Albiano Magra è il centro di questa situazione e di questo disagio e a tutti i cittadini va tutta la nostra vicinanza. Nei mesi estivi verranno conclusi anche i lavori alla Ripa, quindi vediamo quel periodo con tanta fiducia anche sperando di aver superato la pandemia.

Infine è intervenuta la ministra dei trasporti Paola De Micheli, che ha espresso soddisfazione: "Sono molto contenta di aver manifestato ai cittadini la stretta collaborazione tra gli enti parlando di un piano che sia davvero una risposta concreta. Il Ponte gioca un ruolo di vicinanza e collegamento  tra le persone prima ancora che tra i luoghi e il suo crollo è un fatto grave.

Molti problemi ci sono stati in una prima fase e il commissario ha saputo rispondere in un tempo molto veloce. Pensando alle rampe abbiamo voluto guardare anche alle esigenze del territorio di Santo Stefano, che non poteva pagare il costo di una viabilità alternativa. Giani si è fidato di me e spero che oggi lui abbia avuto dimostrazione di come tenendo insieme le competenze delle persone e le disponibilità delle istituzioni si possano trovare soluzioni importanti.

Acceleriamo la fase di rimozione delle macerie e introduciamo la novità del lavoro h24 7 giorni su 7, così da accelerare i tempi e dettare una tabella di marcia che altrimenti non sarebbe stata possibile. La massimizzazione di tutti gli sforzi ha determinato questa prima risposta alle giuste richieste del territorio".

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