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Droga nei boschi di Calice: arrestato un pusher e un denunciato in stato di libertà In evidenza

I Carabinieri hanno individuato un bivacco nei boschi di Calice utilizzato come base operativa per la vendita della droga.

Continua senza sosta l’opera di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Compagnia Carabinieri di Sarzana. Ieri Carabinieri dell’Aliquota radiomobile, nel corso dell’attività di controllo finalizzata anche alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti da strada, hanno constatato alcuni movimenti sospetti nei boschi di Calice, un anomalo andirivieni di soggetti, alcuni dei quali già noti per essere stati già segnalati per uso personale di sostanze stupefacenti.

A questo punto i Carabinieri, nel pomeriggio, hanno individuato un bivacco che due cittadini marocchini, in Italia senza fissa dimora, avevano impiantato ed utilizzavano come base operativa per incontrarsi con giovani tossicodipendenti della Val di Magra ai quali vendere la droga.

Cinturata l’area, i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato i due, prima che uno di loro riuscisse a disfarsi della droga: sono stati così recuperati e sequestrati 21 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio al minuto, ed un bilancino di precisione nascosti in un barattolo in vetro chiuso ermeticamente, che uno dei due nascondeva indosso.

L’altro ha dichiarato ai Carabinieri di essere minorenne ma i militari, non convinti dell’età, lo hanno portato all’ospedale dove a seguito di esame radiografico è risultato maggiorenne. Lo stupefacente, una volta venduto, avrebbe fruttato ai due circa duemila euro.

Lo straniero indosso al quale è stato trovato lo stupefacente è stato arrestato e, dopo una nottata trascorsa in camera di sicurezza in caserma, nella mattinata odierna è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale della Spezia per l’udienza direttissima, mentre l’altro è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. Spezzina per concorso nel medesimo reato. L’udienza direttissima si è conclusa con la convalida dell’arresto e il divieto di dimora nella provincia Spezzina.

Al termine dell’udienza però, il maghrebino non è tornato libero: a suo carico pendeva infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di La Spezia a seguito di precedenti indagini dei Carabinieri su reiterate attività di spaccio da lui compiute e di violazioni del divieto di dimora nella provincia di La Spezia: è stato così arrestato e accompagnato presso il carcere della Spezia.

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