Piazza Verdi, con i suoi palazzi e pini marittimi di pregio, ha rappresentato per generazioni di spezzini – in particolare giovani studenti - uno spazio accogliente e familiare, inserito armonicamente nel tessuto urbano che si è consolidato nel tempo. Perché stravolgerla, contro il sentire della cittadinanza, alla faccia della condivisione più volte sbandierata dall'amministrazione comunale?
Le amministrazioni recenti, invece di occuparsi della vita quotidiana dei cittadini, passano da un progetto faraonico all'altro, realizzando opere pubbliche che falliscono gli obiettivi di sviluppo e servizio per cui erano state costruite (Piazzale Kennedy, Expò, Porto Mirabello), in una sorta di "progressismo adolescente", che porta a illudere continuamente le persone, sacrificando sull'altare della politica finanziamenti pubblici e qualsiasi risorsa che ci è stata data dalla natura e dalle generazioni precedenti.
L'intervento su Piazza Verdi è uno sperpero di denaro pubblico. Le fontane del progetto risulteranno di difficile e costosa manutenzione. Piazza del Mercato è stata progettata per avere un sistema di refrigerazione basato su fontane che in continuazione avrebbero dovuto far circolare acqua sulla copertura. Quel sistema ha funzionato solo il giorno dell'inaugurazione.
Il Movimento Cristiano Lavoratori della Spezia fa appello all'Amministrazione spezzina perché non cancelli per sempre un elemento fondamentale dell'identità spezzina. Abbiano rispetto dell'ambiente naturale, urbano e, ancor più, umano in cui vivono insieme agli spezzini. Operino per il vero rinnovamento della città, che passa attraverso politiche per i giovani, le famiglie, la natalità, il lavoro, la scuola, valorizzando l'intraprendenza delle persone e non imponendo dall'alto progetti di cui non si sa a chi sono utili.
MCL si mobilita per Piazza Verdi e, come per tutte le altre vicende della nostra città, confida nella protezione di San Giuseppe patrono.