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Polizia Locale: venerdì sera di attività intensa In evidenza

Una ventina sono stati i controlli agli esercizi commerciali, e particolare attenzione è stata dedicata al rispetto delle ordinanze recentemente adottate dal Sindaco, per il contenimento della movida in costanza dell’emergenza COVID-19.

 

Nella serata di ieri venerdì 31 luglio e fino a tarda notte, la Polizia Locale è stata impegnata per controlli mirati nel centro cittadino.
Una ventina sono stati i controlli agli esercizi commerciali, e particolare attenzione è stata dedicata al rispetto delle ordinanze recentemente adottate dal Sindaco, per il contenimento della movida in costanza dell’emergenza COVID-19.

In particolare gli agenti hanno accertato che il titolare di un market etnico di via Veneto era privo di mascherina, così come i 3 clienti che stazionavano all’interno del locale. Inoltre non era presente alcun cartello informativo anticovid, che per legge deve indicare alcune norme basilari da rispettare (numero di persone massime ammesse nel locale, cartello indicante obbligo mascherina e distanziamento minimo di 1 metro, ecc.). Per questi motivi sono stati sanzionati i 3 clienti, tutti stranieri, con sanzioni da 400 euro ridotte a 280 se pagate entro 5 giorni. Al titolare del market invece, oltre alle sanzioni pecuniarie previste per le violazioni commesse, è stata disposta l’immediata chiusura del locale per 5 giorni.

I controlli proseguivano con costante pattugliamento delle zone centrali ai fini della verifica del rispetto della normativa anticovid e con il particolare obiettivo di contenere comportamenti recanti disturbo alla quiete pubblica e di compromissione del decoro urbano.


Nei pressi di piazza Brin, presso una macelleria etnica, sono state controllate all'interno 4 persone. Tra queste, veniva accertato che 2 dipendenti ed 1 cliente erano senza mascherina, pertanto si contestavano 3 sanzioni da 400 euro ciascuna. In via Prione veniva successivamente effettuato il sequestro di alcuni palloncini luminosi posti in vendita nei pressi di piazza Mentana da un ambulante probabilmente senza licenza, dato che alla vista degli agenti si dava a precipitosa fuga, lasciando tutto il materiale sul posto.

Sempre nella stessa via, gli agenti sorprendevano una donna che, in violazione al Regolamento di polizia urbana, gettava rifiuti in strada, elevando immediatamente la prevista sanzione amministrativa. Sanzionato infine un altro un pubblico esercizio, ubicato in prossimità di piazza del Bastione, per aver venduto da asporto delle bevande alcoliche a tre ragazzi dopo le ore 21, in violazione della recente ordinanza sindacale n° 86 del 2021, il cui titolare dovrà ora pagare la prevista multa di 400 euro, ridotta a 280 se pagata entro 5 giorni.

Nel corso della serata non sono mancati i controlli stradali, anche in riscontro ad alcuni esposti giunti da residenti del centro che lamentano un uso non corretto di monopattini e velocipedi. In via Chiodo venivano fermati e sanzionati due diciassettenni che, alla guida di un ciclomotore elettrico a noleggio, giravano senza casco.


Gli agenti poi sono dovuti intervenire per rilevare un sinistro stradale in viale Fieschi all’incrocio con via dei Buggi. Giunti sul posto hanno accertato che una donna classe 1983, a bordo del proprio veicolo, aveva tamponato l’auto che la precedeva, fortunatamente senza provocare feriti. Gli operanti, insospettiti dal comportamento della giovane, che emanava forte alito vinoso e proferiva frasi confuse, effettuavano la prova dell’etilometro con risultati che lasciavano ben poco margine ai dubbi: 1,81 nella prima misurazione e 1,9 nella seconda.

Per questi motivi, oltre alle sanzioni previste per aver cagionato il sinistro, il ritiro immediato della patente ed il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, veniva altresì deferita all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art 186 del Codice della Strada, che nel caso il tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l e si sia cagionato un sinistro, prevede in caso di condanna l'ammenda da euro 3000 a euro 12000 e l'arresto da sei mesi ad un anno, oltre al e la revoca della patente. Con la sentenza di condanna poi è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenesse a persona estranea al reato.

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