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"Salviamo l'ospedale San Bartolomeo", manifestazione a Sarzana

Ritrovo sotto l'ospedale di Sarzana e corteo fino in piazza Matteotti con interventi a chiusura della manifestazione.

Sabato 9 ottobre il Manifesto per la sanità locale tornerà in piazza con una iniziativa pubblica organizzata insieme al Circolo Pertini di Sarzana per "salvare l’ospedale di Sarzana". Gli organizzatori elencano le ragioni della mobilitazione:

- Rianimazione chiusa e non riaprirà
- Endoscopia digestiva chiusa e spazi spariti
- Sala gessi e ambulatorio ortopedico chiuso al pomeriggio per mancanza di personale
- Primariato di Radiologia eliminato con conseguente fuga di medici
- Primari di Pneumologia e Geriatria vacanti da anni
- Reparto di Ortopedia chiuso per mancanza di personale e letti vuoti
- Un altro reparto chiuso e letti vuoti e reparto infermieristico mai nato
- Reparto di Uro/chirurgia trasformato in multispecialistico che chiude il venerdì pomeriggio per mancanza di personale
- Responsabile di Chirurgia senologica non sostituito
- Pre ricovero chirurgico trasferito alla Spezia
- Reperibilità infermieristiche ed anestesiologiche del blocco operatorio cancellate e urgenze di Urologia ed oculistica spostate alla Spezia
- Day hospital oncologico ancora ridotto ai minimi termini
- Pronto soccorso a rischio chiusura notturna per mancanza di personale

"Il declassamento dell’ospedale di Sarzana viene da lontano e significa solo privatizzazione! - denunciano gli organizzatori - Diamo una scossa alla politica locale. Dopo il 6 giugno dello scorso anno l’emergenza Covid ci ha impedito di continuare la battaglia e l’informazione in presenza sulla grave situazione dei servizi sanitari locali, ma ora è tornata la possibilità di muovere i cittadini in difesa della sanità provinciale pubblica. Vogliamo un nuovo ospedale alla Spezia, ma non alle condizioni che la Regione ha predisposto, che indebiteranno ed ingesseranno con cifre mostruose a favore dei privati ed appalti pluridecennali l'Asl".

"Vogliamo un progetto certo e credibile su cosa conterrà il nuovo ospedale e con quali risorse umane e finanziarie potrà essere gestito direttamente dalla ASL e i provvedimenti conseguenti che devono essere già predisposti ora che neghi il percorso di tagli dei servizi previsti dal decreto Balduzzi, mai applicato nel resto d’Italia. Vogliamo un programma chiaro che ci dica che il San Bartolomeo continuerà ad essere un ospedale gestito direttamente dalla Asl in sinergia con il nuovo ospedale della Spezia con tutto quello che comporta una struttura ospedaliera. Non ci basta che la Regione ci dica che la Liguria è ben messa nell’erogazione dei LEA o di un direttore generale che esce con rassicurazioni o affermazioni mistificatorie, non ci bastano gli spot tranquillizzanti sui giornali, perché la realtà è palesemente di fronte a tutti, anzi: sulle spalle di chi ha bisogno di servizi. Dove ci hanno portato è sotto gli occhi di tutti: vedi Sant'Andrea, vedi San Bartolomeo".

"Non cascheremo nel giochino della rana bollita poco alla volta. Senza risposte adeguate dopo il 9 ottobre torneremo ancora in piazza", concludono gli organizzatori, che confermeranno i dettagli non appena avranno le conferme dei permessi.

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