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Primissimo bilancio di fine anno della Polizia ferroviaria della Liguria In evidenza

Quasi un raddoppio dei controlli rispetto al 2020

 

Sono 116856 le persone controllate nel 2021 dalla Polizia Ferroviaria ligure, con quasi un raddoppio dei controlli rispetto al 2020, quando le persone identificate erano state circa 60mila. Tra queste, 59 sono state arrestate e 527 indagate. E’ questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polfer, grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti covid”.


Numerosi anche i sequestri: 31 armi, 2 da fuoco, 25 da taglio e 4 armi improprie nonché circa 2 etti di cocaina, quasi 60 grammi di eroina e oltre 270 grammi hashish. Inoltre, ulteriori sequestri sono intervenuti anche sulle droghe sintetiche, per un totale di 273 grammi.


Durante l’anno sono state impiegate 12056 pattuglie in stazione e 796 a bordo treno con circa un centinaio di servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 43 operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario, 11 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori. Quest’ultima attività si è tradotta in 136 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 103 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 31 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti.


Nel corso dell’anno, tra le operazioni di maggior rilievo vi è la cattura di un gruppo di persone per cui si ipotizza il reato di furto in relazione a diversi episodi messi a segno con la tecnica della distrazione, è stato inoltre arrestato un uomo in relazione a un centinaio di episodi di azionamento del freno di emergenza con cui veniva bloccata la marcia dei convogli sulla rete ligure e piemontese. Individuata inoltre, la presunta autrice dell’aggressione ai danni dell’Assessore Damonte del Comune di Arenzano, avvenuta su un treno regionale diretto a Genova.


In campo internazionale è proseguita l’attività di cooperazione con l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti RAILPOL, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte. La Polizia ferroviaria ha inoltre partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.


Nell’ambito dei controlli ai trasporti ferroviari di merci pericolose, che si sono affiancate alle ordinarie attività d’ufficio, sono stati ispezionati 14 treni merci per un totale di 119 carri ferroviari, italiani e stranieri. In una sola circostanza è stata rilevata un’anormalità su un vagone ferroviario.


Nel 2021 gli agenti della Polizia ferroviaria ligure hanno rintracciato e riaffidato 91 minori. In particolare, 29 italiani e 62 stranieri. Restituiti all’abbraccio dei propri famigliari anche 3 persone maggiorenni non autosufficienti che si erano allontanate dalla loro abituale dimora.

Tante le storie a lieto fine, sia di viaggiatori che, non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, sia di persone colte da malore come il caso dell’uomo colpito da un infarto a settembre mentre passeggiava con il proprio nipotino nei pressi della stazione di Sestri Levante. L’uomo è stato immediatamente soccorso da una agente della Polfer che è riuscita a praticargli le prime manovre di soccorso risultate poi determinanti per tenerlo in vita sino all’arrivo dell’ambulanza.


Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia Ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 2.879 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train...to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.

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