Purtroppo in queste occasioni è consuetudine tirare in ballo immediatamente il nostro prodotto, evidenziando sulle locandine il presunto colpevole senza pensare ai danni che tale cosa provoca nei confronti del consumatore e dei produttori stessi .
Naturalmente all'interno dell'articolo poi è ben evidenziato il fatto che le persone coinvolte abbiano degustato anche altri cibi alla sagra e che in questo periodo esistano forme influenzali virali che provocano gli stessi sintomi, ma IL MAGGIOR INDIZIATO E' STATO GIA' CONDANNATO ... IL MUSCOLO .
Allora noi , che stiamo pesantemente investendo nella nostra attività, che stiamo rinnovandoci anche internamente, dando lavoro a tanti giovani , tramandando così un'attività oramai secolare, NON POSSIAMO TOLLERARE una condanna senza prove certe .
Possiamo difenderci asserendo con prove certificate che negli ultimi 15 giorno abbiamo lavorato, depurato e confezionato altro 2.500 quintali di prodotto destinato ai mercati locali e a tutto il nord d'Italia senza avere un solo problema di origine sanitaria. Possiamo confermarvi che tutti i santi giorni alla nostra "sagra" presso la Passeggiata Morin, cuciniamo quintali di muscoli senza che nessuno abbia mai avuto alcun tipo di problema se non quello .... di leccarsi troppo i baffi dopo la cena .
Possiamo chiederci se solo dieci persone abbiano consumato i muscoli alla suddetta sagra.
Possiamo asserire che svolgiamo con passione e professionalità il nostro lavoro ben coscienti del fatto che si tratta di un'attività unica che deve rappresentare un fiore all'occhiello di cui la nostra città dovrebbe vantarsi .
Noi non stiamo dalla parte di chi ora attacca indiscriminatamente le sagre paesane che rappresentano storicamente il tramandarsi di una cultura gastronomica popolare che altrimenti andrebbe perduta e fonte di sostentamento per associazioni che lavorano nel sociale.
Noi non siamo contro la sagra di Pitelli alla quale abbiamo più volte partecipato ..... Noi intendiamo solo difendere la nostra attività e rassicurare i nostri affezionati consumatori, chiedendo loro di non aver paura nel consumare il nostro prodotto, che anzi risulta essere uno dei più controllati, e di non condannarci senza prove certe.
Mitilicoltori Spezzini
Federico Pinza