fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Alluvione Aulla, Legambiente si costituisce parte civile

La conclusione delle indagini preliminari della magistratura hanno confermato quanto sostenuto e documentato da Legambiente: l'edificazione selvaggia di Aulla realizzata in pieno alveo attivo del Fiume Magra è causacolposa del disastro alluvionale avvenuto il 25 ottobre del 2011.

L'Associazione aveva subito puntato il dito sull'urbanistica scellerata messa in atto ad Aulla, non solo negli anni '80, ma perversamente perpetrata anche negli anni '90 e 2000, quando le norme, le conoscenze ed i vincoli dell'Autorità di Bacino erano conosciute e operative. Tra Via della Resistenza e Via Lunigiana infatti si è continuato impunemente a costruire anche dalla fine degli anni '90 fino ad oggi (ad esempio gli edifici commerciali di 'Stefan' e del Centro 'le Alpi', come altrigrandi edifici residenziali).
Legambiente ritiene fondamentale arrivare a sancire le responsabilità della malaurbanistica aullese nell'alluvione e ha deciso pertanto di costituirsi parte civile nel procedimento penale che seguirà alle indagini preliminari. Questa scelta consentirà all'associazione di impegnarsi a dimostrare che il Magra ha esondato ad Aulla perché metà dell'alveo del fiume era stato occupato dall'espansione edilizia anche recente, frutto di scelte amministrative che hanno preferito la speculazione edilizia a dispetto delle naturali dinamiche fluviali e della sicurezza dei cittadini. "Le conclusioni della Procura della Repubblica sono importanti - dichiara Matteo Tollini della Segreteria di Legambiente Toscana - perché sanciscono finalmente la responsabilità dell'urbanistica speculativa neidisastri ambientali, sgombrando il campo da quei luoghi comuni che individuano fantomatiche cause nelle mancate devegetazioni ed escavazioni dei fiumi. L'unica soluzione è sottrarre edifici e attività dalle zone a rischio, invecedi rincorrerre illusorie messe in sicurezza che non offrono mai garanzietotali, come argini dimensionati solo per limitati eventi. Da oggi Legambiente sarà impegnata a collaborare nel procedimentogiudiziario come parte civile per creare un precedente: il cemento negli alvei è causa colpevole di disastri e alluvioni".

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.