L'Ordinanza n. 82/2014 del 13 maggio si applica a tutto il Compartimento Marittimo della Spezia, compreso il litorale e gli specchi acquei da Marinella di Sarzana a Deiva Marina. Un'unico provvedimento, sostitutivo dell'Ordinanza n. 93/09, che disciplina in modo compiuto tutte le attività connesse con la sicurezza della balneazione nonché l'esercizio della pesca ricreativa e i limiti di distanza dalla costa che dovranno essere rispettati dalle unità a motore durante la stagione balneare.

Ecco le più importanti novità introdotte dalla Guardia Costiera:

- Possibilità per i concessionari di ogni struttura balneare di consorziarsi per l'organizzazione del servizio di soccorso e assistenza ai bagnanti con almeno una postazione ogni 80 metri di fronte a mare con obbligo di comunicare alla Capitaneria di Porto le modalità con cui effettueranno il servizio di salvataggio;

- Obbligo per il nuotatore che si trova di fuori delle acque riservate alla balneazione, (oltre la fascia dei 200- duecento- metri dalla spiagge o 100 metri dalle coste a picco) di utilizzare i medesimi segnali previsti per i subacquei;

- Modifica dell 'orario di inizio di fruizione delle zone di mare riservate ai bagnanti dalle ore 08.30 alle ore 09.00. Ciò al fine di uniformarsi con quanto recepito dai singoli comuni costieri nelle rispettive ordinanze balneari.

- Modifica del limite "acque-sicure" portato da una profondità di mt. 1,60 a mt. 1,30; Tale minore profondità garantirà una maggiore sicurezza soprattutto per i piccoli bagnanti.

- Introduzione nell'ordinanza dell 'obbligo da parte del pescatore subacqueo di operare entro il raggio di 50 metri dalla verticale del segnale.

- Obbligo per le unità a motore, ivi compresi gli acqua-scooter, di percorrere i corridoi di lancio a velocità ridotta non superiore a 3 nodi e, comunque, con lo scafo in dislocamento.

- Introdotta la possibiltà da parte delle unità in navigazione a motore o a vela di attraversare le zone di mare prospicienti le coste a picco, ove non vi siano significative attività di balneazione, ai fini dell'ormeggio e/o ancoraggio, osservando ogni precauzione per evitare danni a terzi.

- I Comuni costieri sono stati incaricati di procedere a frequenti ricognizioni lungo le spiagge libere presenti lungo il litorale di competenza, al fine di verificare la permanenza in sito dei cartelli installati all'inizio della stagione balneare, - cartello riguardante il limite acque interdette alla navigazione (metri 200 dalla costa) - e - cartello relativo a limite acque sicure (mt. 1,30)- provvedendo alloro ripristino in caso di rimozione.