L'attività ha visto gli uomini dell'Ufficio Antifrode della Dogana di La Spezia ed i militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza individuare una porzione di territorio, di proprietà pubblica limitrofa alla viabilità ordinaria, all'interno della quale ignoti hanno smaltito, senza alcuna precauzione ed in totale spregio delle vigenti normative, diverse tonnellate di rifiuti speciali provenienti da demolizione di edifici, fra cui anche resti edili in amianto in parte già esfoliato e volatile. L'amianto non cautelato ma, anzi, esposto agli agenti atmosferici può determinare attraverso l' inalazione o ingestione di fibre l'insorgere di gravissime patologie tumorali, prime fra tutte il mesotelioma pleurico.
Gli accertamenti condotti nell'immediatezza grazie alla fattivo supporto dei funzionari tecnici dell'A.R.P.A.L. di La Spezia, con i quali ormai sussiste un rapporto di collaborazione consolidato, hanno portato gli operanti a segnalare la situazione accertata al Comune di Vezzano Ligure, per le necessarie attività di bonifica e smaltimento, ed alla Prefettura di La Spezia.
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