L'esposizione prolungata nel tempo ad un livello di rumore notturno eccessivo - lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità - soprattutto per bambini ed anziani, può determinare danni serissimi alla salute: aumento della pressione sanguigna, danni all'udito, fino ad un aumentato rischio di infarto e disturbi mentali; le nuove linee guida dell'Oms fissano a 40 decibel il limite massimo dei rumori notturni nelle città. Bonelli, ha incaricato uno Studio tecnico di ingegneria e di progettazione di fare una simulazione preliminare di impatto acustico da traffico ferroviario; dalla relazione, è risultato che "il livello continuo equivalente di pressione sonora (Laeq) è di 63,00 dB(A) nel periodo Diurno e di 61,3 dB(A) nel periodo di riferimento Notturno. I limiti ammessi in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario sono: durante il periodo Diurno 70 dB(A), durante il periodo notturno 60 dB(A), pertanto è superiore.
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