La prima vittima, una pensionata di 80 anni, ha denunciato al comando della stazione dei carabinieri di Levanto che intorno alle 18 uno sconosciuto l'aveva chiamata identificandosi come un avvocato e raccontandole di dover assistere suo figlio che si trovava dai carabinieri per problemi con l'assicurazione; il finto avvocato ha chiesto alla donna il versamento di €4000 spiegandole che quelli erano i soldi previsti per la sua parcella. Il sedicente avvocato sì è poi presentato all'abitazione della donna che però non disponeva di denaro contante, e si è "accontentato" di farsi consegnare diversi monili in oro per un valore ancora da definire. L'uomo si è poi dileguato.
Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire alla sua identità.
Nel secondo caso, avvenuto alla Spezia alle 19:00 di ieri, un'anziana signora ha chiamato i carabinieri per denunciare che uno sconosciuto si era presentato alla sua porta dicendo di dover controllare l'impianto di riscaldamento. Secondo il racconto della donna, l'uomo l'avrebbe convinta a consegnarle una catenina d'oro che aveva al collo e con toni rassicuranti le avrebbe spiegato che tenendola con sé avrebbe potuto danneggiarsi. Ovviamente l'uomo, appena ha avuto la collana tra le mani, è fuggito e si è dileguato.
Anche in questo caso le indagini dei carabinieri sono ancora in corso.
È sempre costante, inoltre, anche il lavoro di sensibilizzazione perché l'unico modo per non rischiare di cadere in queste trappole è chiamare i veri carabinieri al numero di emergenza 112.
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