Nascerà infatti alle Cinque Terre una cooperativa che coinvolgerà produttori e richiedenti asilo non solo per il recupero dei muretti a secco ma per recuperare gli incolti e coltivare il vitigno di 'bosco', quello da cui nasce il rinomato passito.
L'iniziativa è stata presentata oggi alla IV edizione del Festival dello Sciacchetrà a Corniglia, nelle Cinque Terre.
"I giovani migranti stanno già seguendo dei corsi di formazione per la coltivazione della vigna - ha spiegato il presidente del Consorzio Produttori Sciacchetrà Heydi Bonanini - Crediamo in questo progetto per il recupero dei terreni abbandonati e per un possibile ampliamento delle produzioni".
Lo Sciacchetrà è un vino che rientra nella Doc Cinque Terre 1973 e nasce sui terreni scoscesi della costa spezzina, da uve lasciate essiccare al sole.
Ricordiamo che altre iniziative, che coinvolgono Caritas diocesana e migranti, sono già attive e funzionanti, ad esempio quella che vede coinvolti, con successo, ragazzi arrivati in Italia ai quali viene insegnato a ricostruire, secondo le tradizioni locali, i muretti a secco delle Cinque Terre.
Fonte: Ansa Liguria
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