La prima perturbazione , capace di dare fenomeni per lo più di debole intensità, troverà al suo arrivo un cuscinetto di aria fredda che rimarrà intrappolato in Val Padana. Infatti l'aria più mite che l'accompagna, essendo più leggera, sarà costretta a scorrere sopra l'aria fredda, erodendo gradualmente dall'alto lo spessore del cuscinetto stesso e modificando così lo stato termodinamico della colonna atmosferica presente al di sopra della Val Padana. La difficoltà nella previsione delle eventuali nevicate fino al livello del suolo è proprio legata alla continua modifica di questo stato termodinamico, ovvero sta nel capire fino a quale momento ci sono i presupposti affinché il fiocco di neve possa giungere fino al suolo. Il problema nel problema è poi rappresentato da un altro fenomeno che rientra anch'esso nel novero dei fenomeni atmosferici legati a questo processo... di consumo del medesimo cuscinetto: il gelicidio. Perché laddove il fiocco di neve si scioglie e raggiunge il suolo come "pioggia", bisognerebbe anche cercar di prevedere quelle che potrebbero essere le aree in cui la temperatura, negli strati bassi dell'atmosfera, riesce a mantenersi a zero gradi o al di sotto di tale soglia e causare così il fenomeno della pioggia che gela al contatto con le superfici (gelicidio, appunto).
A fronte di tutto questo c'è un denominatore comune, il rialzo delle termiche.
Oggi siamo a circa -4C°/-6°C a 1500mt, da venerdi inizierà un progressivo scalzamento del freddo ad opera di aria piu temperata, area che a 1500mt varierà fra i 0°C e -2°