I giornali negli ultimi vent'anni sono diventati un catalizzatore, un punto di incontro tra la domanda e l'offerta con le vergognose inserzioni A.A.A., dove donne (e organizzazioni malavitose) si nascondono sotto fantomatici centri di massaggio o relax.
La prostituzione negli anni duemila si è evoluta e utilizza la rete come filo interlocutore, sono spesso donne sposate e madri che hanno perso lavoro con la crisi e non riescono più a gestire un bilancio familiare monoreddito, soprattutto quando si hanno dei figli e gli stipendi non sono adeguati al costo della vita sempre più caro.
A fronte di queste esigenze economiche, molte donne utilizzano i social network (Badoo, Facebook, ecc) per trovare nuovi clienti ai quali vendere i loro servizi.
La nostra redazione ha incontrato Angela (nome di pura fantasia), una donna sposata che utilizza Facebook per incontrare nuovi clienti.
La Spezia, 7 ottobre 2016
(R) Ciao Angela
(A) Ciao
(R) Quanti anni hai?
(A) 43
(R) Hai dei figli
(A) Si
(R) Da quanto ti prostituisci su Facebook?
(A) Da qualche mese
(R) Come fai a trovare nuovi clienti?
(A) Non ci vuole molto, gli uomini sposati (o impegnati) ti contattano facendoti subito delle proposte, alcuni di loro non accettano di pagare
(R) Chi incontri?
(A) Attualmente incontro un uomo di quasi settant'anni in pensione da poco
(R) Dove vi incontrate e quante volte
(A) Sul lungo mare di una nota località turistica della riviera e certe volte tutti i giorni della settimana
(R) Come riesci a giustificare la tua prolungata assenza alla famiglia ?
(A) Racconto loro che vado a fare qualche lavoretto in giro, anche perché devo giustificare i soldi che guadagno
(R) Tuo marito è a conoscenza della tua situazione?
(A) No, e spero che non lo venga mai a sapere anche perché è un bon uomo
(R) Te la immaginavi così la tua vita?
(A) No nel modo più assoluto, ma non si riesce mai a trovare un lavoro per migliorare il proprio tenore di vita, soprattutto per soddisfare le necessità dei figli
(R) Cosa ti senti di dire ai nostri lettori
(A) Non smettere mai di sognare!
È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.