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Follo, dibattito sull'incontro sulle vaccinazioni: parlano i medici presenti come relatori In evidenza

Lettera aperta dei dottori Marco Rivieri, Chiara Colla e Antonio Bersezio indirizzata al Comune di Follo, all'Ordine dei Medici e alla stampa.


I sottoscritti, essendo stati chiamati in causa negli articoli pubblicati, non possono esimersi dall’esprimere il proprio rammarico per le critiche rivolte al vicesindaco del Comune di Follo e per le errate dichiarazioni manifestate.

Se il Sig.Pomo fosse stato presente alla serata informativa senz’altro non avrebbe espresso i seguenti giudizi (probabilmente quanto gli è stato riferito non è stato sfrondato dalle opinioni personali dei referenti):

1) nell’articolo del 6 settembre (cliccate qui) si legge che “l’evento ha lo scopo di mettere in dubbio la legge sui vaccini”
Il sig. Pomo avrebbe sentito la relazione introduttiva letta dal dr Rivieri il quale ha affermato che, in quanto medici, i sottoscritti non sono da considerare dei no-vax (sarebbe ora di finirla con queste facili etichette) ma dei liberi pensatori che, in regime di democrazia, possono esprimere il loro pensiero liberamente anche con il rischio di deludere il pubblico astante che magari avrebbe preferito sentire giudizi feroci sui vaccini. Lo scopo della serata non era quello, ma piuttosto di illustrare i vari aspetti della legge in oggetto.

2) Il sig. Pomo afferma inoltre che “le associazioni sostengono la battaglia contro i vaccini e contro i presunti (sic) rischi delle vaccinazioni, tesi che non ha alcuna base scientifica in particolare se riferiti alla sindrome dello spettro autistico“.
Il sig. Pomo, ma non solo, avrebbe saputo che il parlamento svedese, dopo una lunga e approfondita esamina dei dati della letteratura e dei riscontri tra la popolazione svedese, ha recentemente abolito l’obbligo vaccinale proprio per gli effetti avversi riscontrati.
Il sig. Pomo avrebbe anche visto dalle diapositive che nella letteratura scientifica accreditata (Pubmed) esistono lavori che dimostrano il legame tra vaccinazioni ed autismo così come esistono lavori che affermano il contrario. Chi è in grado di giudicare il lavoro di eminenti studiosi?

3) le teorie dei no-vax non sono sostenibili scientificamente.
Il sig.Pomo avrebbe preso visione di documenti redatti dal consiglio dei ministri, dalla commissione sanità delle forze armate che affermano il contrario.

Nell’articolo pubblicato il giorno 12 settembre (cliccate qui) si legge:
1) “l’incontro ha sollevato, senza supporti scientifici, angoscia e paura sui rischi della vaccinazione...”
Esattamente il contrario! Come affermato nella relazione introduttiva è stata evidente e riconosciuta la nostra intenzione di mostrare una corretta metodologia scientifica che corregga qualsiasi dogmatismo e opportunistico utilizzo dei dati a disposizione: nella presentazione successiva sono state mostrate alcune imprecisioni e distorsioni di dati, forniti in altre conferenze simili, che potevano incrementare la paura delle vaccinazioni.

2) Che gli interventi dei relatori erano mirati a dare suggerimenti legali per non rispettare la legge.
Nulla di più falso. I nostri interventi, come anche la lettura del comunicato stampa della Federazione Italiana Medici Pediatri, sono stati mirati ad illustrare i vari punti del decreto, per ridurre i motivi di preoccupazione dei genitori e per non incorrere in errori nell’attuazione dei provvedimenti istituiti dalla legge. In questo i sottoscritti si sono avvalsi della consulenza di un legale. Prova ne è che un signore è intervenuto dicendo che lui si aspettava che noi avremmo parlato di come sono fatti i vaccini, di tutte “le cose pericolose che contengono“ e che non voleva sentire gli aspetti legali. Questo intervento dimostra che non si è parlato di vaccini ma della lettera della ASL e di come dovevano comportarsi i genitori per adempiere il loro dovere. Il signore (che probabilmente non ha ascoltato attentamente la relazione introduttiva) è stato zittito da un nonno presente che invece era più interessato al “cosa fare per mandare i bambini a scuola“.

3) Tentativi di dissenso immediatamente zittiti
A parte il caso di cui sopra, è intervenuta una esponente di Giuristi Democratici per contestare una affermazione dell’avvocato sull’art.32 della Costituzione e poi per dimostrare con dati statistici forniti da Epicentro l’andamento della epidemia di morbillo. Alla signora i relatori hanno risposto pazientemente seppur con scarso successo (come poi ha scritto la signora l’ignoranza non è una colpa ma il volere continuare a restare nell’ignoranza si). La platea si è ribellata quando la signora ha iniziato a parlare della sua vita da bambina e dei suoi trascorsi giuridici, temi non pertinenti alla discussone.

4) Serata buia in cui non ci sono stati né democrazia né rispetto del diritto di informazione.
No comment, vedi sopra.

5) Scopo della manifestazione è la proiezione del documentario “dodici sporchi vaccini“.
Durante la serata non è stato proiettato nessun documentario ed in particolare quello citato dal sig. Pomo e di cui lo scrivente non è nemmeno a conoscenza.

Tutte le nostre affermazioni sono verificabili, per chiunque ne faccia richiesta: dal documento introduttivo letto, al video con la presentazione, gli interventi e i vari momenti della discussione.

Intendiamo rivolgere i nostri ringraziamenti al Comune di Follo per la scelta veramente democratica e tutta la nostra solidarietà al vicesindaco insieme con le nostre scuse per essere stati, seppure involontariamente, usati come mezzo di lotta politica nei suoi confronti.

Dr.Marco Rivieri
Drssa Chiara Colla
Dr.Antonio Bersezio

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