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Nove nuovi Palombari nel Gruppo Operativo Subacquei (Video e Fotogallery) In evidenza

di Luca Manfredini - Nella storica fortezza del Varignano un'inattesa mattinata soleggiata ha impreziosito e reso onore alla cerimonia di "Brevettamento del corso Ordinario Palombari 2017".

I 10 mesi di impegno formativo di 9 allievi sono stati premiati con la consegna dei brevetti e degli ambiti "Baschi blu", 9 giovani militari (di cui 4 ufficiali) che ora saranno impiegati nel Gruppo Operativo Subacquei per svolgere attività addestrative e missioni operative al servizio del Paese. "Un momento che segna il termine del duro lavoro condotto dagli istruttori della Scuola Subacquei che hanno condiviso con loro 10 mesi di sacrifici, hanno sopportato insieme il freddo, la pioggia e le attività subacquee in notturna – dichiara il Comandante del COMSUBIN, il C.A Paolo Pezzutti - la loro decennale esperienza è stata riversata, giorno per giorno, in questi allievi con passione e senza riserve e di questo ne sono fiero. Grazie di vero cuore!" Nel corso della cerimonia di consegna del brevetto, la Federazione Italiana Attività Subacquee (Fias) che da quest'anno riconosce l'attestato da Palombaro militare in equipollenza diretta con i propri brevetti civili sportivi, ha conferito ai nuovi Palombari anche i brevetti Deep Air FIAS-CMAS (Confèdèration mondiale des activitès subaquatiches) riconosciuti in ambito internazionale. Un Varignano ineccepibile ha accolto il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l'ammiraglio di squadra Valter Girardelli, le autorità militari, civili e religiose, i familiari dei militari e la stampa. Difficile non farsi coinvolgere anche per un "Profano" dell'ambiente; l'atmosfera, l'organizzazione, la gentilezza dei militari, la precisione dei plotoni schierati, gli ordini secchi e le risposte immediate in sincronia perfetta, l'ingresso della Bandiera di combattimento, la banda militare e i riti previsti per tali cerimonia suscitano subito emozione e rispetto.
Una coreografia sempre perfetta che premia l'impegno di chi ha creduto in sé stesso riuscendo a portare a termine il difficile corso, e contemporaneamente ufficializza un rigore ed un orgoglio basilare per le Forze Armate e, ancor di più in questo caso, per i corpi d'élite del Raggruppamento Subacquei ed Incursori. Dal 1910 questa Fortezza intitolata al Maggiore del Genio Navale Teseo Tesei ospita la scuola palombari e negli anni ha influenzato anche l'appellativo del paese che la ospita in "Le Grazie, città dei palombari", mentre incursori e palombari sono diventati orgoglio spezzino e nazionale. I compiti assegnati a Comsubin sono fondamentalmente due: uno offensivo, assolto dal Gruppo Operativo Incursori (attacchi navali o ad installazioni costiere, operazioni di controterrorismo navale, operazioni navali clandestine, ecc, e l'altro finalizzato ad interventi subacquei di qualsiasi genere in alto fondale, alla neutralizzazione degli ordigni inesplosi rinvenuti in acqua e al soccorso degli equipaggi dei sommergibili in difficoltà, assicurato dal Gruppo Operativo Subacquei. "Il 2017 è stato un anno molto proficuo per la componente subacquea di Comsubin – resoconta il C.A. Pezzutti - grazie al supporto di Nave Anteo, l'unità navale per le operazioni subacquee, il Gruppo Scuole è riuscito a portare a termine un corso iperbarico abilitando alle immersioni profonde ben 8 palombari, mentre il Gruppo Operativo ha condotto sia un'immersione in saturazione sul relitto del sommergibile Veniero, sia il ritrovamento e recupero della scatola nera dell'Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare, inabissatosi nelle acque antistanti Terracina. Inoltre i palombari sono stati impegnati nelle operazioni fuori area a bordo delle Unità Navali e nelle attività di bonifica degli ordigni esplosivi in contesti marittimi. Si pensi che dal gennaio 2017 gli operatori del GOS hanno condotto 236 interventi e neutralizzato ben 21.684 ordigni inesplosi residuati bellici da mari, fiumi e laghi". Comsubin inoltre è l'unica che per Legge possa formare gli operatori subacquei di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, i sommozzatori di; Esercito, Capitaneria di Porto, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, vengono abilitati esclusivamente presso la Scuola del Varignano. La camera iperbarica in dotazione al Varignano, utilizzata per interventi di emergenza dei militari, è ora anche a disposizione della ASL per i civili. I palombari sono impiegati anche in operazioni a tutela dei beni archeologici subacquei e in complesse attività di protezione civile, oltre che nell'ambito di operazioni internazionali nelle quali sono state impegnate le nostre Forze Armate, come ad esempio: In Golfo Persico (1987) – in Albania (1998) – nel Mare Arabico durante l'operazione "Enduring Freedom (2001-2006) e "Antica Babilonia" (2003) – in Libano (2007) – nell'antipirateria in Oceano Indiano – ad Haiti in soccorso al terremoto – in Libia nel recupero di due unità navali (2011-2012) – nel centro del Mediterraneo nell'ambito delle operazioni di recupero connesse al flusso migratorio (2013-2015) – in Sinai a supporto dell'M.F.O (Multinational Force Offering) e in Antartide a supporto delle attività di ricerca scientifica condotte dall'Enea. Conclude così il C.A. Pezzutti: " Cari allievi, da domani sarete destinati al Reparto Pronto Impiego per imparare da coloro che hanno compiuto queste operazioni e grazie all'addestramento continuo, allo spirito di corpo ed al senso di appartenenza alla categoria, che crescerà in voi, potrete scrivere la vostra storia nella Forza Armata. Rendetela speciale ed entusiasmante affinchè un giorno, anche voi, possiate sentirvi orgogliosi delle vostre scelte e, soprattutto, di quello che avrete fatto per il bene della collettività. Viva i palombari! Viva il Gruppo Subacquei! Viva il Comsubin!

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