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Cinque Terre, si va verso il referendum consultivo per il Comune unico In evidenza

E' la strada uscita da un incontro tra associazioni del territorio.

 

"La complessità dei temi che il territorio delle Cinque Terre si trova ad affrontare, il frazionamento delle sedi decisionali, la mancanza di una progettualità omogenea e non ultima la scarsa collaborazione tra le attuali Amministrazioni indicano che è necessario un tentativo di ammodernamento": l’Associazione ‘Cinque Terre un Comune’, in collaborazione con Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, si è fatta portavoce di questa istanza.
Lunedì 19 febbraio si è infatti svolto un incontro in Confcommercio, nella sede di Via Fontevivo. Nell’occasione, l’Associazione ‘Cinque Terre un Comune’ ha presentato alle principali associazioni l’iniziativa di consultazione popolare per un nuovo, più moderno ed efficiente assetto amministrativo del territorio delle Cinque Terre.

L’incontro è stato inoltre organizzato per raccogliere opinioni, suggerimenti e chiedere alle altre associazioni attive sul territorio la collaborazione per il successo dell’iniziativa. La partecipazione è stata nutrita: erano infatti presenti con propri rappresentanti o deleghe le seguenti associazioni: Pro Loco Monterosso, ANPI Monterosso, Comitato Gemellaggio Monterosso, Confcommercio 5 Terre, Federalberghi La Spezia, Amici del Gigante, Pro Loco Vernazza, Save Vernazza, Associazione Uniti per Corniglia, Pro Loco Riomaggiore, Ospitalità nelle 5 Terre, Consorzio Turistico inManarola, Cittadini in Comune, Asd Cinque Terre organizzatrice di Sciacchetrail, Comunità Marinara CinqueTerre.

"L’incontro - rendono noto gli organizzatori - è terminato con il consenso unanime all’iniziativa, pur nella molteplicità di visioni che comunque indicano tutte la consultazione popolare come obiettivo irrinunciabile e ci si augura condiviso dalle attuali amministrazioni. Conseguentemente, l’associazione Cinque Terre un Comune, con la collaborazione di tutte le associazioni presenti, avvierà una serie di incontri con la popolazione per illustrare il progetto. Al termine degli incontri, essa procederà a richiedere ai sindaci ed i consiglieri comunali l’avvio, previsto dalla Legge 9 aprile 2014 “decreto Delrio” dell’iter consigliare per inviare alla regione Liguria la richiesta di istituzione del Referendum consultivo sul tema specifico".

I membri dell'associazione concludono con una citazione:
“Le Cinque Terre rischiano di affogare sommerse dal fiume che le ha fatte ricche: il turismo. L’aspra serietà degli avi si è tradotta in sfruttamento intensivo del turismo con svuotamento dei borghi, abbandono della terra, formazione di consorterie, rifiuto di un pensiero alternativo, gigantismo, incapacità di incanalare la ricchezza generata sul territorio, generale diffusione di atteggiamenti predatori. I pochi residenti rimasti oscillano fra il terrore di perdere i benefici economici dell’invasione dei turisti e l’odio nei confronti degli stessi per i danni provocati al delicato equilibrio eco-socio ambientale dei piccoli borghi. Chi può ripensare le Cinque Terre?
(liberamente preso da Liguri Tutti 2016)


Relativamente al TPL (Piano Trasporto Pubblico Locale) tutte le associazioni hanno manifestato la necessità che tale progetto venga dettagliatamente illustrato, a riguardo si informa che venerdì 9 marzo alle ore 15.00, presso la sede di Confcommercio il Parco Nazionale delle Cinque Terre, terrà apposita riunione illustrativa.

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