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Museo Navigante: i tre comuni del Golfo consegnano le bandiere da portare a Sète In evidenza

 Fare rete attorno ai musei marittimi del Golfo per la cultura e i valori del mare. Gli studenti del Nautico pronti ad imbarcarsi.

Si è tenuto oggi in Assonautica La Spezia l’incontro con le città del golfo con il Museo Navigante, iniziativa di promozione dei musei del mare e della marineria d’Italia, ospitato a bordo della goletta Oloferne che è stata accolta in mare dalle barche della sezione velica MM: Artica II, l’atleta Andrea Pendibene a bordo di Pegaso e Fomalhaut; dalle motovedette della Capitaneria di Porto, dal rimorchiatore Portovenere, dalle barche della Scuola di mare Santa Teresa e delle sezioni della Lega Navale spezzina e lericina.

L’incontro si è aperto con un antico canto di mare eseguito della Morescha Nova e dai saluti di Piergino Scardigli, presidente dell’Assonautica spezzina dove ha attraccato la goletta con a bordo anche i ragazzi dell’ITN Barsanti di Carrara che si daranno il cambio, tra pochi giorni con gli allievi del nautico spezzino N. Sauro.

«È bello essere tornati a casa» ha esordito il comandante della goletta e presidente della Nave di Carta, Marco Tibiletti, «Abbiamo visto molti luoghi di mare in questo viaggio e molte realtà, ma quasi nessuna ha una complessità e un’articolazione storica come quella che si trova qui nel golfo della Spezia dove ci sono ben quattro musei che aderiscono alla rete. Attorno a questi musei, che conservano la storia della Marina Militare, della cantieristica, degli antichi lavori e dei fari dobbiamo fare quadrato e da essi partire per diffondere una nuova cultura del mare. Progetti di lungo respiro, radicati sul territorio che abbiano come protagonisti tutti coloro che oggi qui ci accolgono. Che parlino a giovani con una proposta di avventura, di cultura e di valori.»

Paolo Asti, assessore alla cultura e turismo del Comune della Spezia, figlio di un commissario di bordo decorato con Medaglia di bronzo al V.M e Medaglia d’oro per lunga navigazione, ricordando il suo passato di navigante (diplomato al Nautico, imbarcato sui rimorchiatori spezzini, servizio di leva in MM su Nave Alpino e Nave Ardito) ha sottolineato l’importanza: «di essere equipaggio». «Navigando in spazi ristretti per ventiquattro al giorno senza pause si capisce l’importanza della condivisione, della tolleranza e del lavorare insieme. Valori che nascono dal mare e che sono importantissimi nella vita di tutti i giorni.» ha detto.

Il Sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, ha ringraziato la «gente di mare» per il ruolo di collante dell’identità delle comunità del golfo e, ha detto: «tutelarne e valorizzarne la cultura è un dovere di tutte le istituzioni, primi fra tutti i Comuni, che sono quelli più vicine ai cittadini.»

Fabrizia Dorgia, assessore allo sport del Comune di Portovenere, ha detto: «Sono nata e vivo a Fezzano dove la goletta ha base, e mi emoziona vedere che una barca che ho sempre avuto negli occhi è protagonista di un progetto così importante, naturale proseguimento di un lungo lavoro di valorizzazione della cultura marinara che sede nel comune di Portovenere.»

Il comandante della Capitaneria di Porto, Massimo Seno, ha posto l’accento sulla giornata del mare, 11 aprile, istituita con il nuovo codice della nautica: «Un importante momento nazionale da cui partire per dare concretezza anche localmente alla rete della cultura del mare.»

«Abbiamo portato fuori dal Museo Navale alcuni importanti cimeli che ricordano le operazioni navali della Grande Guerra perché pensiamo che la storia sia “un’arma” di consapevolezza» ha detto il C.V. Giosuè Allegrini, direttore del Museo Navale «che serve a combattere e vincere la battaglia per la cultura che, come la bellezza, salverà il mondo. Conoscere ciò che accade 100 anni fa nella Grande Guerra sul mare, ad esempio, è importante per comprendere la complessità di un momento storico che ha cambiato il mondo.»

Corrado Ricci, del Cantiere della Memoria, presidio di cultura marinara delle Grazie aderente alla rete dei musei del mare, ha ribadito che «la passione è fondamentale ed è il motore che ci muove, l’auspicio è che questa rete possa sempre più radicarsi sul territorio: alle Grazie con l’arrivo del Museo Navigante abbiamo dato inizio a una nuova fase del il Cantiere della memoria collaborando con le scuole del territorio: partire dai bambini per formare nuove generazioni di gente di mare.»

I tre Comuni hanno consegnato al comandante della goletta le bandiere che verranno issate nel viaggio verso Sète, per il festival del mare, Escale à Sete, dove il Museo navigante arriverà il 26 marzo dopo le tappe di Chiavari, Genova, Imperia.

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