I ragazzi di Sarnano hanno la loro nuova scuola: è stata inaugurata questo pomeriggio, nel centro marchigiano colpito dal sisma del 2016, l'istituto Giacomo Leopardi, scuola secondaria di primo grado.
Realizzata a tempo record, in soli 150 giorni, la scuola è il frutto dell'impegno di due personaggi noti e delle loro fondazioni: la Andrea Bocelli Foundation e la Only the brave foundation dell'imprenditore Renzo Rosso, creatore del marchio Diesel.
Erano entrambi presenti oggi, a Sarnano, con molti altri personaggi noti, tra cui Renato Zero e Sarah Ferguson, che hanno sposato la loro causa.

In una giornata così importante, però, non potevano mancare, a fianco ai ragazzi e a tutti gli abitanti di Sarnano, anche gli amici che li hanno aiutati da subito e con continuità dopo il distruttivo sisma del 2016.
Questa mattina sono partiti dalla provincia spezzina i rappresentanti delle Pubbliche Assistenze delle Cinque Terre, della Pubblica Assistenza di Pignone e della Croce Rossa Italiana di Riccò del Golfo, insieme al sindaco di Monterosso Emanuele Moggia. Non potevano mancare in un momento di festa per la comunità con la quale da anni hanno stretto un legame speciale.
Ed è proprio, in particolare, ai ragazzi di Sarnano che le Cinque Terre e la Val di Vara sono legati. Da qui, infatti, subito dopo il sisma si è messa in moto la gara di solidarietà per fare tornare il sorriso sui volti di quei bambini e quegli adolescenti.

Lo scorso dicembre dalle Cinque Terre, da Pignone e da Riccò era partito Babbo Natale per portare a Sarnano tanti doni; ugualmente aveva fatto l'anno precedente e molto era stato anche il materiale scolastico donato proprio ai ragazzi di questa scuola, che era stata distrutta.

E' quindi una grande gioia, oggi, vedere la nuova scuola, costuita sulle ceneri di quella cancellata dalla forza del terremoto.

“Il rapporto di collaborazione e solidarietà che ci lega agli abitanti di Sarnano va avanti da anni. Quando qui c'è stato il terremoto, i residenti delle Cinque Terre e della Val di Vara si sono impegnati subito per restituire, in qualche modo, quello che era stato loro donato nel post-alluvione. Allora, infatti, in tanti da queste terre erano venuti a Monterosso e nelle Cinque Terre per aiutarci – racconta il sindaco del borgo, Emanuele Moggia – L'amore è l'unico bene che nella vita si moltiplica per divisione. Oggi siamo davvero felici per questa comunità, che abbiamo nel cuore. Ci ha fatto molto piacere che ci abbiamo voluto qui al loro fianco”.

Da oggi, infatti, i ragazzi hanno nuovamente un edificio, sicuro e confortevole, nel quale studiare.
La scuola è realizzata con una struttura in legno di ultimissima generazione, che la classifica come edificio di classe IV, ovvero strategico in caso di calamità, perchè, proprio per le sue condizioni di sicurezza, ultilizzabile dalla Protezione Civile come ricovero per le persone.
La scuola è composta da un piano terra di circa 1250 metri quadrati, che comprende anche un giardino interno, e un piano seminterrato di circa 400 metri quadrati adibiti a palestra e spogliatoi.

Emanuele Moggia ha colto l'occasione anche per invitare Andrea Bocelli a Monterosso: "Sarebbe molto bello – spiega il primo cittadino – averlo con noi nel 400esimo anniversario della fondazione del Convento dei Cappuccini”.

Il cantante è sembrato molto contento dell'invito, chissà che non lo si possa vedere presto a Monterosso.