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Un lettore ci invia una foto, molto eloquente, di come finisce quello che dovrebbe essere un giorno di festa, soprattutto per il mare. 

Il mare, che come spiega il nostro lettore è l'unico elemento che unisce tutte le borgate, dovrebbe essere celebrato, soprattutto nel giorno del Palio. Purtroppo ieri, a fine giornata, la situazione era quella che vedete in foto: rifiuti di ogni tipo gettati in mare. Se è vero però che la responsabilità è da ricercarsi sui singoli che hanno agito dimostrando inciviltà, ci si domanda se l'amministrazione comunale potrebbe fare di più. Il nostro lettore indirizza la sua lettera al sindaco Pierluigi Peracchini, ma noi vogliamo estendere l'invito anche agli altri sindaci del Golfo, Matteo Cozzani e Leonardo Paoletti, e anche a tutti gli organizzatori. 

"Egregio Signor Sindaco,

Scrivo a Lei e all'attenzione di tutta la Giunta Comunale all'indomani del Palio del Golfo per porre alla Vostra attenzione la foto in allegato. Questa foto, che sta avendo molte condivisioni sui social network, mostra e dimostra una innegabile verità: ieri non ha vinto la borgata delle Grazie o la borgata del Fezzano. Ieri, ancora una volta, abbiamo perso tutti, ha perso tutta la Città della Spezia. Il Palio del Golfo parte da quel unico elemento che lega tutte le Borgate: il mare. Ancora una volta, per un altro anno, gli spezzini hanno disonorato il mare e loro stessi. Non Le sto scrivendo, Signor Sindaco, per accusarla: la colpa ricade su ogni singolo cittadino che ha scambiato la passeggiata Morin per una discarica a cielo aperto, basandosi sulla incivile convizione che tanto qualcuno pulirà. Io sono nato a La Spezia e ho vissuto in questa città praticamente tutta la mia vita. Amo il mare, ma soprattutto amo il nostro mare: il mare di Portovenere, delle Grazie e delle 5 terre, il mare di Lerici e di Tellaro. Amo anche il mare della Passeggiata Morin, che più di tutti ha sofferto l'inquinamento e non posso descriverLe il dispiacere che provo quando vedo che a sporcare questo mare siamo noi, noi spezzini, gente di mare. Il Palio è per La Spezia, come Lei ben sa, un evento che rimbalza non solo in tutta Italia ma anche all'estero e che richiama migliaia di persone. Un evento così importante che richiede dunque un'attenzione sempre maggiore sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata.

Durante la campagna elettorale Lei ha insistito molto su questo argomento e i nuovi cassonetti recentemente installati dimostrano il Suo impegno. Spero quindi che questa mia lettera non passi inosservata. Se Le scrivo proprio il giorno dopo del Palio è perchè mi auguro che l'anno prossimo il tema dei rifiuti in mare, dell'inquinamento del mare e della sofferenza del nostro e di tutti i mari sia il nodo centrale dal quale partire e che già da ora venga preso in considerazione. Quale migliore occasione per parlarne se non quando migliaia di cittadini partecipano in prima persona. Questa è una battaglia che non posso vincere io né Lei né un gruppo di persone: o la vinciamo insieme o la perderemo tutti. Inquinare il mare vuol dire inquinare i pesci che lo abitano e di conseguenza le persone che li mangeranno. Vuol dire distruggere ecosistemi e uccidere migliaia di specie marine che purtroppo ingeriscono plastica o altri rifiuti che incontrano. Viviamo in un'epoca dove ogni lido, ogni spiaggia, ogni oceano combatte contro l'inciviltà dell'uomo. Dalle cicche di sigaretta alle bottiglie plastica a qualsiasi cosa non ci serva più.

Stiamo uccidendo il mare giorno dopo giorno. Ciò che Le chiedo dunque è di spendere tutto quello che può per far sì che il prossimo Palio del Golfo sia anche l'occasione per parlare del nostro mare, per proteggerlo e salvaguardarlo. Nei prossimi giorni scriverò una lettera a tutte le borgate che partecipano al Palio chiedendo di sfruttare la serata della sfilata proprio per parlare di questi temi. Una sfilata alternativa ma per il mare. Che il prossimo anno sia un Palio dove non si parli solo di competizione, di polemiche fra borgate (o risse), che sia un Palio invece dove tutti collaborino e cooperino per uno scopo dal cui futuro tutti dipendiamo.

Infine, è evidente che se il Palio è l'occasione che sfrutto per scriverLe, mi auguro che le pene che già esistano vengano usate per chi ancora nel 2018 inquina la nostra città e il nostro mare. Prima, dopo e durante il Palio. Non esistono più scuse accettabili e mi aspetto che da parte del Comune e della Sua amministrazione venga garantita la necessaria e massima attenzione al problema.

La ringrazio per la Sua attenzione e attendo una Sua cortese risposta".

Cordialmente,
Nicolò Ciuffi

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